L’assessore Michele Ronza finisce nel mirino dell’opposizione per un post pubblicato sulla sua bacheca Facebook. Un commento dell’assessore ai Lavori pubblici sulle accuse della minoranza all’amministrazione comunale è stato giudicato “intimidatorio”. Da qui la ferma reazione dei consiglieri Rosario Capasso e Giovanni Innocenti e del Pd di Aversa, che hanno contrattaccato, sempre a mezzo Fb, con tre post differenti annunciando esposti e chiedendo un immediato chiarimento. Ma partiamo con ordine. Ronza ha pubblicato ieri un commento social contro la minoranza. “Avevo pensato che alcuni esponenti politici della “minoranza” potessero fornire un contributo di idee per la crescita della nostra città. Leggendo sui giornali le dichiarazioni, le polemiche e l’accanimento su alcuni futili argomenti, ritengo che mi ero sbagliato; per fortuna siamo solo all’inizio. Non consento a nessuno – ha scritto l’assessore – di strumentalizzare delle situazioni che mi vedono coinvolto in prima persona. Al fine di evitare spiacevoli ed incresciosi episodi esorto tutti gli esponenti delle forze politiche ad avere innanzitutto rispetto delle persone e, soprattutto, educazione. Sicuro di un positivo riscontro auguro a tutti un buon week end”. Il primo a rispondere a Ronza è stato il consigliere Capasso, che ha annunciato un esposto a “organi ordinamentalmente preposti” per un presunto atteggiamento intimidatorio da parte dell’assessore Ronza. “Continuo a leggere post su FB, da parte di esponenti della maggioranza, che contengono in modo velato minacce: “al fine di evitare spiacevoli ed incresciosi episodi”. Ciò posto, mio malgrado, visto che è stato superato il limite del buon senso, – si legge sulla bacheca Fb di Capasso – interesserò direttamente gli organi ordinamentalmente preposti, affinché venga assicurato un civile e democratico confronto politico. Ci vogliono intimorire. Sbagliano”. Sulla stessa lunghezza d’onda di Capasso anche il consigliere Innocenti. “Mi associo ai miei colleghi della minoranza consiliare nell’esprimere grosse perplessità in merito alle” parole poco rassicuranti da parte di un assessore molto vicino al sindaco”. Auspico al fine di fugare ogni dubbio, in una veloce e netta smentita chiarificatrice volta ad escludere nettamente che si possa trattare di un “tentativo di intimidire l’opposizione e di zittire la discussione politica” a tal proposito dunque mi associo nel sollecitare ” il diretto interessato a chiarire perché simili parole sono incompatibili con le istituzioni e la dialettica politica”. Anche il Pd di Aversa (sulla propria pagina Fb) ha censurato le parole dell’esponente della giunta De Cristofaro. “Leggiamo su Facebook parole poco rassicuranti da parte di un assessore molto vicino al sindaco. Gli chiediamo, alla luce del sole, di chiarire quali sono questi spiacevoli e incresciosi episodi da evitare in connessione a dichiarazioni di esponenti della minoranza. Vorremmo capire se è un tentativo di intimidire l’opposizione e di zittire la discussione politica o semplicemente un pensiero espresso male. Invitiamo il sindaco a prendere le distanze e sollecitiamo il diretto interessato a chiarire perché simili parole sono incompatibili con le istituzioni e la dialettica politica”. Uno scontro social che rende ancora più rovente il clima politico tra maggioranza e opposizione.
Mario De Michele