Continua il ciclo di incontri ed iniziative del candidato sindaco alle primarie del centro sinistra Luigi Menditto. Ieri il candidato ha affrontato un importante tema la movida in città, lo ha fatto incontrando numerosi giovani frequentatori, i gestori di alcuni locali e una rappresentanza dei residenti. L’incontro è stato fruttuoso, poichè ogni parte in causa ha evidenziato i disagi che vive e ha proposto delle valide soluzioni, dando dei suggerimenti semplici ma significativi oltre che fattivi, per risolvere la mala movida e farla divenire un fenomeno positivo della città, come esiste già in altre realtà dell’Italia e del Mondo. Proposte di soluzioni ed idee per una Movida Sostenibile ad Aversa. Analizzare le possibili soluzioni condivise da tutti i portatori di interessi per contrastare il fenomeno della movida notturna molesta a valore positivo della città, con epicentro in via Seggio. “Bisogna innanzitutto chiederci quale tipo di città desideriamo per poter capire che direzione prendere. Vogliamo una città viva o morta? Sicura o pericolosa?”. Queste le parole con cui Menditto ha esordito per ascoltare le istanze di questa rappresentanza di cittadini. “Un incontro assolutamente costruttivo”, come lo ha definito lo stesso Menditto, a cui ne seguiranno altri in cui saranno ascoltati altri rappresentanti della popolazione “per elaborare – ha dichiarato il candidato – una formula attraverso la quale dare spazio a tutti i suggerimenti dei cittadini al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e creare un clima di reciproca comprensione sulla questione”. “Stiamo dato il via a una serie di incontri per ascoltare – continua Menditto – per arrivare a stabilire un giusto equilibrio fra tutte le parti in causa, ossia fruitori dei locali, residenti ed esercenti stessi, magari prendendo spunto dal Codice di autoregolamentazione, già in uso in altre realtà”. “L’idea è vivere Aversa anche di notte'” ciò che si vuole promuovere è quella di una città viva e frequentata, dove si possa circolare tranquilli sia di giorno che di notte, una città sicura, piacevole e che attiri sempre più gente – ha dichiarato Menditto -. Si tratta quindi di pensare a scelte che consentano di evitare che Aversa diventi una città blindata, vuota, non accogliente e quindi incapace di promuovere un brand attrattivo”. Già, un brand attrattivo. Secondo il candidato sindaco tale “marchio di qualità cittadino” deve passare anche da tutti gli aspetti trasversali a quello della vita sociale ad Aversa, “a partire da un agile accesso al centro storico per tutti e quindi a un uso intelligente anche dei varchi telematici”. Secondo il candidato sindaco, poi, “non si deve solo puntare a stimolare le attività dei locali, o a sostenere i grandi eventi, ma il Comune stesso dovrebbe attivarsi per trovare formule per rendere viva la città basate su piccoli ed economici eventi come – per esempio – la soluzione dei gruppi live in piazza adottata in occasione della notte bianca”. Naturalmente è necessario anche considerare e arginare i fenomeni che portano alla ‘mala movida’, magari organizzando campagne educative con l’aiuto dei gestori dei locali che, in questo frangente, dovranno impegnarsi e coinvolgersi attivamente. Eventi musicali, culturali, spettacoli, fondamentali per la città, debbono venire incentivati, sia cercando di collegare meglio la città con le zone limitrofe ad esempio con l’utilizzando navette comunali, sia ampliando la superficie degli stessi ad altre piazze e, magari utilizzando maggiormente la straordinaria location naturale costituita dalla struttura dell’ex OPG. Siamo anche convinti che questi eventi presi singolarmente possano non essere sufficienti e pensiamo che l’Amministrazione deve cercare di incentivare qualsiasi proposta volta alla visione di incentivarli e sfruttarli al massimo, magari nei periodi dell’anno considerati di bassa stagione. Si potrebbero organizzare raduni di Cosplay, un festival jazz o anche degli artisti di strada. Il centro storico, piazza Mercato, via Seggio costituiscono poi un valore enorme per la nostra città. Un dovere è quello di valorizzarle al massimo, non lasciandole al degrado e all’abbandono dal tramonto al mattino seguente.

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