Migliorare il trasporto pubblico cittadino (quasi inesistente ndr) ma soprattutto renderlo accessibile anche alle persone con disabilità. E’ questo in strema sintesi il contenuto della missiva inviata dal presidente della Consulta delle persone con disabilità Marco Olivetti al sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco. “Percorrere la città, prendere un treno alla stazione ferroviaria, raggiungere un centro commerciale per fare shopping, recarsi dal medico o in farmacia, andare agli Uffici Postali, in banca, al cinema, a teatro, al ristorante o in pizzeria, al palazzetto dello sport o allo stadio, recarsi a far visita ad un parente o ad un amico etc., sono ancora attività negate a chi non è indipendente e dipende dalla caritatevole disponibilità di qualcuno che si offre di accompagnarlo”. Si legge nel documento in cui si sottolinea anche come la sede Asl di via Santa Lucia, sede di importanti servizi sanitari, sia fuori dai percorsi esistenti in città. Sagliocco, quindi, dovrebbe attivarsi per ottenere dalla Ctp che ad Aversa circoli “almeno un autobus dotato di pedana elevatrice (per i disabili motori), di annuncio vocale che indichi la strada in cui avviene la fermata (per ipovedenti e non vedenti) e di un display sul quale poter leggere il nome della strada in cui avviene la fermata (per gli audiolesi). Ovviamente, i marciapiedi adiacenti le fermate degli autobus dovranno essere a norma, prevedendo apposita rampa per l’accessibilità alla pedana elevatrice del mezzo pubblico. Per chi si muove a bordo di una carrozzina bastano pochi centimetri per avere davanti una barriera, che impedisce di raggiungere la fermata dell’autobus e quindi utilizzare i mezzi pubblici”.
Angelo Golia