“Se non dai una medicina al malato in tempo il paziente si aggrava”. Michele Galluccio, esponente della Lega, ha pubblicato un post su Facebook con foto dei rifiuti abbandonati nella zona ferroviaria ad Aversa. L’ex consigliere comunale si riferisce alla situazione di emergenza rifiuti che sta interessando il comune nelle ultime settimane. Anche molti altri cittadini hanno pubblicato in questi giorni foto e post sui social in cui hanno denunciato la mancata raccolta nelle varie aree della città normanna. Nel primo consiglio comunale giovedì scorso 11 luglio il neo sindaco Alfonso Golia aveva affrontato, dopo l’elezione del presidente Carmine Palmiero e la declamazione del giuramento, proprio questo tema dichiarando che la ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti (organici in particolare), l’azienda Tortora Guido S.r.l, gli aveva comunicato di dover “ridurre il carico consegnato” potendo ritirare solo 35 tonnellate d’immondizia a fronte delle 180 che Aversa produce generalmente. Una condizione inaccettabile. Il primo cittadino ha inoltre aggiunto durante il civico consesso di essersi rivolto agli organi sovracomunali competenti per trovare una soluzione alternativa e ha fatto appello alla cittadinanza per “cercare di migliorare la differenziazione dei rifiuti”. Si spera quindi quasi in una manna dal cielo, ma al momento non sono state presentate soluzioni operative. Sarebbe il caso di capire se il neo assessore all’Ambiente e all’Igiene urbana Mena Ciarmiello abbia idea di cosa fare. La dottoressa Ciarmiello è ricercatrice presso il Dipartimento di Ingegneria di Aversa ed è stata già assessore all’Ambiente al comune di Capua, scelta proprio per le sue competenze tecniche direttamente dal sindaco come tutti gli altri assessori nominati. A tale proposito Galluccio nel suo post lancia un’imbeccata: “Se c’è un’emergenza ti organizzi riorganizzando il servizio”.

In realtà, nonostante il plebiscito ottenuto nelle ultime elezioni la nuova amministrazione ha dovuto fare i conti con una serie di critiche fin dal suo insediamento. Dapprima il ritardo nella nomina della giunta di cui è stato contestato anche il criterio di nomina. Ad una minoranza consiliare preoccupata per il “ritardo grave della macchina amministrativa– dichiarava qualche giorno fa al nostro giornale l’ex candidato sindaco Gianluca Golia -” si è aggiunta la polemica interna al Pd sulla scelta di affidare le deleghe a tecnici esterni invece che a uomini di fiducia e competenti provenienti dalle forze politiche. Ma il primo cittadino è andato avanti per la sua strada e ha battezzato la giunta tecnica. Poi è seguita la contestazione sul presidente dell’assise. L’indicazione del sindaco è stata sempre su Carmine Palmiero, il candidato più votato della lista “La politica che serve” e anche in questo caso una pioggia di critiche. L’opposizione aveva proposto di affidare ad uno di loro l’incarico e dal Pd invece qualcuno premeva per l’ex onorevole Paolo Santulli. A spuntarla alla fine è stato comunque Carmine Palmiero con 22 voti su 24, ma non è mancato ancora una volta, tra gli altri, il commento di Michele Galluccio: “Auguri al nuovo Presidente del consiglio comunale di Aversa. Visto che è stato votato anche dai consiglieri della Lega e ora rappresenta l’istituzione di garanzia della nostra città, mi auguro che chieda scusa per le offese fatte in questi mesi agli elettori della Lega o al massimo che non offenda più chi la pensa diversamente da lui”. Se Galluccio da un lato potrebbe sembrare un attento e critico osservatore di ogni passo del primo cittadino, dall’altro sembra esserci per Golia una partenza un po’ flop.

Non esiste la bacchetta magica, ma alcune questioni nella città di Aversa necessitano di tempestività di azione. “Un’altra situazione urgente da affrontare è quella dei doppi turni delle scuole per ripartire a settembre senza ulteriori problemi per le famiglie” suggeriva la settimana scorsa il consigliere d’opposizione Gianluca Golia in un’intervista rilasciata a Campania Notizie. Per non parlare della situazione “movida” di cui si è parlato tantissimo in campagna elettorale e per cui ogni giorno i cittadini ancora segnalano disagi. Insomma il tempo passa, i cittadini attendono risposte e le lamentele aumentano. Che tradotto con la saggezza popolare corrisponderebbe a “la cera si consuma e la processione non cammina”. A più di un mese dal famoso 9 giugno del ballottaggio in cui Golia si è attestato alla guida della città, dovrebbe essere possibile tirare le somme su qualche questione fondamentale. Al momento però si possono tirare solo i cumuli d’immondizia riversati in strada.

Valentina Piermalese

 

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