Archiviato il passaggio in consiglio comunale il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco è passato ai fatti: azzerata la giunta. Il primo cittadino normanno ha revocato gli assessori in carica, non limitandosi quindi ad un azzeramento delle deleghe. Sagliocco, così facendo, avrà campo completamente libero per attuare il rimpasto, il terzo dall’inizio della sua esperienza amministrativa. Nel Sagliocco ter non ci sarà l’assessore alle finanze Guido Rossi, il quale ha scelto di dire basta all’esperienza amministrativa dopo due anni e mezzo. Rossi, per la verità, avrebbe mollato già un po’ di tempo fa ma ha preferito andare avanti salvo poi decidere in questi giorni di mollare l’esecutivo. Dovrebbero, invece, rientrare Vittorio Ros, indicato da Domenico Palmieri e che già nell’ultima seduta del civico consesso ha parlato da assessore alle finanze in pectore illustrando le delibere relative alla Tari e ai debiti fuori bilancio. Con il commercialista rientreranno Ninì Migliaccio e i due azzurri Elia Barbato e Nicla Virgilio. Difficilmente, però, Forza Italia, indebolita dal passaggio all’opposizione di mezzo gruppo consiliare, riavrà l’incarico di vicesindaco. E pensare che il partito azzurro rimasto in maggioranza rivendicava addirittura il terzo assessore.  Le caselle lasciate scoperte da Fusco e Buondonno, invece, saranno riempite da due donne: Francesca Marrandino e Giuliana Andreozzi, quest’ultima in quota Paolo Santulli. Resta da capire a chi Sagliocco si rivolgerà per il settimo assessorato. Il primo cittadino in passato aveva bussato alle porte dei due dipartimenti universitari presenti ad Aversa ma alla luce dell’esperienza Buondonno quelle porte potrebbero essersi definitivamente chiuse per l’amministrazione comunale normanna.

ag


 

 

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