“La chiusura al traffico di via Roma deve contemperare gli interessi dei residenti, degli esercenti con l’esigenza di trasformare il centro storico in un polo d’attrazione turistica e commerciale potenziando i servizi, a cominciare dai parcheggi, e creando eventi in grado di stimolare i flussi di persone”. Lo dichiara l’ex consigliere comunale del Partito democratico Marco Villano che ha pronte una serie di proposte che potrebbero contribuire a superare il dibattito ztl si – ztl no. “Dobbiamo disincentivare l’afflusso di auto nel cuore della città per cui è fondamentale valorizzare le aree parcheggio già esistenti sulle direttrici di accesso e crearne di ulteriori. Mi riferisco all’area del Parco Pozzi che va fatta diventare strategica per quanti vogliano passeggiare tra via Roma, via Diaz e via del Seggio oppure all’area di Piazza Ruberti a due passi dalla stazione ferroviaria oggi quasi sempre vuota, fatta eccezione per gli orari mattinieri. Inoltre dobbiamo puntare alla creazione di navette di trasporto urbano che in pochi minuti raggiungano l’Arco dell’Annunziata dalla zona sud”. “Sono tutte idee embrionali che svilupperemo nei prossimi mesi -agginge Villano. Un percorso che faremo confrontandoci costantemente con quanti saranno poi interessati dalle nostre scelte. La partecipazione e il confronto con la società civile sono alcune delle caratteristiche principali del nostro partito”. Ed è prorpio alla società civile che guarda il Pd normanno: “Ritengo la società civile il nostro interlocutore naturale per provare a far vivere una stagione di rinascimento alla nostra città. Ad Aversa le più belle pagine di amministrazione sono state scritte quando la società civile è scesa in campo affiancando la classe politica nel governo. Credo che oggi quello schema di contaminazione sia auspicabile e riproponibile perché c’è un Pd che per statuto e per vocazione (Il Partito delle primarie) è un partito aperto. Il partito che attraverso le primarie coinvolge direttamente i cittadini nelle scelte strategiche e fondamentali, come ad esempio l’indicazione del candidato premier o del candidato sindaco etc etc. E’ il tempo del coraggio e della generosità come ai tempi del dissolvimento della Prima Repubblica. Il coraggio che il Pd deve avere nel rinnovare metodi e strategie volte ad evitare la creazione di accozzaglie buone solo a vincere ma non a governare. La generosità della società civile a mettersi in gioco per sostenere questo progetto di rinnovamento per il rinascimento della città”.