Dopo il lancio di due bombe carta contro la caserma del Corpo Forestale dello Stato in Piedimonte Matese, avvenuto lo scorso 27 Novembre, Gimmi Cangiano, esponente dell’esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia, esprime la sua solidarietà e lancia una provocazione agli organi di governo regionali e nazionali. Una critica aspra al tentativo, da parte del governo Renzi, di fondere il Corpo Forestale dello Stato con altri corpi come la Polizia di Stato. Gimmi Cangiano: “il lancio delle bombe carta contro la caserma di Piedimonte è un atto gravissimo che alcuni stanno cercando di sottostimare definendola una goliardata. Il Corpo Forestale dello Stato ha un ruolo di frontiera nelle nostre aree. A Caserta, ed in particolare nell’alto casertano, svolgono un ruolo determinante nella lotta alle ecomafie. Se Caserta non è tutta Terra dei Fuochi lo dobbiamo anche al loro incessante lavoro. Vogliamo che la questione si riproponga al centro del dibattito politico per delineare delle soluzioni e non per alimentare lo sterile chiacchiericcio. Proporrò all’assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano ed all’assessore regionale all’agricoltura Daniela Nugnes, che ha già espresso solidarietà ai forestali, ed ai parlamentari campani di FDI, di chiedere un incontro con il ministro della difesa Roberta Pinotti. Vogliamo che si renda conto di quanto sia indispensabile l’azione del Corpo Forestale dello Stato a Caserta e che fornisca garanzie su un aumento delle risorse da destinare alle forze dell’ordine, da troppo tempo costrette a stringere la cinghia a discapito della sicurezza dei cittadini. Se entro Marzo non avremo rassicurazione in merito, ci recheremo all’esterno della sede del Ministero della Difesa e manifesteremo il nostro disappunto anche in maniera provocatoria, indossando cioè solo degli slip o coperti da un sacco nero per la spazzatura. Inviteremo a partecipare tutti coloro che sono contro la fusione del Corpo Forestale ad altri corpi armati e contro la riduzione dei fondi per chi, come loro, garantisce l’integrità del nostro patrimonio verde”.

 

 

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