“Come Movimento 5 Stelle abbiamo espresso parere contrario in Commissione Ambiente sulla Delibera di Giunta che disciplina le Norme tecniche di attuazione del Piano regionale di bonifica”. Lo dice il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione, segretario della stessa Commissione. “Abbiamo rilevato che il testo licenziato dalla Giunta e sottoposto al parere dalla Commissione – sottolinea – contrasta con quanto disposto dall’articolo 250 del Testo Unico Ambientale che definisce l’esercizio dei poteri sostitutivi degli enti comunale e regionale in caso di interventi di bonifica”. “La norma nazionale infatti, stabilisce che nei casi in cui la bonifica di un suolo privato non viene eseguita dal titolare del suolo – sottolinea – l’intervento deve essere eseguito dal Comune, e nel caso di impossibilità di quest’ultimo tocca alla Regione intervenire in sostituzione”. “Con questa delibera la Giunta disconosce questo principio – evidenzia – subordinando l’esercizio del potere sostitutivo della Regione alla dichiarazione dello stato di dissesto da parte del Comune inadempiente”. “Parliamo di una norma assurda – denuncia Viglione – che invece aiutare i comuni nella difficilissima opera delle bonifiche li affossa definitivamente. Sappiamo benissimo che fino ad oggi i comuni hanno avuto difficoltà ad avviare interventi di bonifica per la carenza di fondi ma ciò non significa che gli stessi si trovino nello stato di dissesto cui la Regione in questo modo tenta di condannarli”. “Si tratta di un provvedimento viziato da una macroscopica incongruenza di fondo col quale la Regione in pratica tenta di sottrarsi alle proprie responsabilità e sul quale abbiamo consegnato alla Commissione le nostre osservazioni esprimendo parere contrario – conclude Viglione – e riservandoci di produrre altri atti per denunciare la violazione del testo unico ambientale”