E’ stata presentata al Senato della Repubblica un’interrogazione dal gruppo M5S, all’indirizzo del Ministro dell’Istruzione circa la recente notizia apparsa sulla stampa sull’intenzione della Seconda Università degli Studi di Napoli (SUN) di voler cambiare nome in “Università della Campania-Luigi Vanvitelli” Una scelta che a parere del MoVimento Cinque Stelle non ha tenuto conto della volontà di circa 30.000 studenti dell’ateneo che i parlamentari riportano così nel testo dell’interrogazione : “risulta, altresì, agli interroganti che gli studenti non siano stati messi nelle condizioni di partecipare al citato processo decisionale che li riguardava direttamente. L’associazione studentesca “Ateneo Sun” in data 31 marzo 2015 ha, infatti, presentato formale richiesta di referendum, corredata di raccolta firme, al rettore il quale l’ha respinta, sembra perché ritenuta non necessaria, dal momento che i rappresentanti degli studenti avevano già espresso il loro voto sulla questione”. Ma la contrarietà degli studenti, alla scelta del cambio nome, è sfociata anche nella nascita del comitato “Contro il cambio del nome della Sun” guidato dagli studenti che si sono mobilitati ed hanno indirizzato una petizione on line sul sito Change.org indirizzata al Ministro Giannini. Per i Senatori del M5S dunque è mancato il coinvolgimento degli studenti, violando i principi base della partecipazione democratica, e giudicano inoltre antieconomico questo cambio di nome, in quanto sembrerebbe che tale scelta verrebbe a costare all’ateneo almeno 265.000€ per le operazioni di cambio logo e rebranding, e che sia stato lo stesso rettore Paolisso a dichiarare queste cifre in una conferenza stampa il 31 Marzo scorso. Promotrice di questa interrogazione è stata la portavoce in Senato del M5S, Vilma Moronese, che dichiara “Abbiamo raccolto le istanze degli studenti, un nostro dovere innanzitutto, bisogna sempre ascoltare tutti, almeno per noi del M5S è così” e poi aggiunge “Personalmente non comprendo la scelta di privare l’Università di un nome storico e dal prestigio internazionale, credo che il tentativo di eliminare la parola Napoli dal nome dell’Università intitolandola a Luigi Vanvitelli sia un fallimento grosso, in quanto il Vanvitelli seppur sia stato un famosissimo architetto ed abbia disegnato la Reggia di Caserta, è nato a Napoli e dunque è napoletano, il nuovo nome non porta alcun riferimento al territorio di Caserta, a che cosa servirà questo cambio? Veramente si vogliono spendere più di 250 mila euro per fare questo errore? “. Tra i firmatari dell’interrogazione anche la senatrice della Commissione Cultura del Senato, Manuela Serra che dichiara “Qualora arrivasse sul tavolo del Ministro, questa richiesta di cambio nome, il Ministro può rinviarla indietro con le sue osservazioni e rilievi, grazie alla legge n.168 del 1989”.