L’ex sindaco di Caserta Pio Del Gaudio torna in libertà. «Ho vissuto un incubo, ma ora è finito: ho sempre creduto che la giustizia avrebbe fatto il suo corso e mi avrebbe dato la possibilità di ritornare dalla mia famiglia», sono state le prime parole dell’ex primo cittadino. Del gaudio è stato arrestato lo scorso 14 luglio dai carabinieri del Ros, nell’ambito dell’operazione «Medea» coordinata dalla Dda, inchiesta che ha colpito anche Angelo Polverino, il senatore Carlo Sarro e gli imprenditori ritenuti vicini ai Casalesi. La tesi tratteggiata dalla difesa, rappresentata dall’avvocato Dezio Ferraro, ha convinto i giudici dell’VIII sezione del Riesame di Napoli. «Non ci sono mai stati rapporti con la camorra perché Pino Fontana appariva come persona rispettabile. Prendeva appalti pubblici, il che lo poneva al di sopra di ogni sospetto, e soprattutto si accompagnava spesso sia a carabinieri che a poliziotti, era amico loro»: con queste motivazioni, la difesa di Pio Del Gaudio ha respinto le accuse mosse dalla Dda ed ha spiegato una versione dei fatti alternativa rispetto a quella di avere avuto legami con gli imprenditori sospettati di essere stati in affari con il clan Zagaria. I reati ipotizzati, contenuti nell’ordinanza spiccata dal gip Egle Pilla, erano quelli di corruzione e finanziamento illecito, aggravate dall’articolo 7 della legge Antimafia.

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