PIEDIMONTE MATESE – E’ venuto alla ribalta grazie soprattutto al forte appoggio del sindaco diPiedimonte Matese, Vincenzo Cappello, che gli ha riaperto gli spazi di un impegno istituzionale precluso, dopo tanti anni di attività e di esperienza , dalla mancata elezione .
L’ex presidente del consiglio comunale Renato Ricca, nel corso del primo mandato Cappello, è stata la “sorpresa” del recente rinnovo del consiglio di amministrazione. Un’operazione non facile sia per la gestione dei rapporti all’interno della maggioranza di “Piedimonte Democratica”(anche altri consiglieri avevano fatto un pensiero) sia nell’ambito del gruppo di amministrazioni Pd con il loro peso numerico nella vicenda del rinnovo degli organi e degli equilibri esistenti( la presenza di due consiglieri targati PD di cui uno vicepresidente uscente come nel caso del sindaco di RaviscaninaErmanno Masiello). Sembra che ad un certo punto la trattativa per il nuovo organigramma del consorzio stesse deragliando ed andare fuori binario: a quanto pare l’UDC ed il gruppo di sindaci associato ad esso voleva 3 componenti, richiesta che creava serie difficoltà nel gruppo PD con il suo circa 27% di voto contro il 51 del diretto “competitor”. Il sindaco Cappello a questo punto stava per far saltare il tavolo(“ andiamoci a contare” avrebbe sfidato i sindaci udc ed altri). Le cose sono andate diversamente : il PD ha portato in porto tre consiglieri con Ricca addirittura vicepresidente e l’altro gruppo maggiore per consistenza ha incassato la presidenza forse sulla base della regola non scritta che la presidenza vale due consiglieri come si faceva una volta nei manuali di spartizione. Quanta acqua sotto i ponti e quanta ruggine passata come nel caso della plateale presa di posizione di Ricca sulla questione della nomina degli scrutatori. Al passato non si è guardato : la ruggine è stata bruciata dalla fiamma del metano che.. darà una mano .
Michele Martucelli