CAPODRISE. Un’altra iniziativa in favore del lavoro (che non c’è). La giunta del sindaco di Capodrise, Angelo Crescente, ha attivato la proceduta per i “buoni lavoro”, i cosiddetti voucher. La misura ha l’obiettivo di fronteggiare piccole emergenze che dovessero verificarsi sul territorio, ampliando, nel contempo, le opportunità di impiego e di integrazione del reddito per i soggetti più “deboli”.
«Lo strumento dei “voucher lavorativi” – rivale Crescente – serve per aiutare i cittadini che si trovano in condizioni di svantaggio socio-economico, offrendo loro, non tanto una prestazione assistenzialistica fine a sé stessa, bensì un’occasione di inserimento o reinserimento professionale». Possono accedere ai buoni per attività occasionali, tra gli altri, studenti di età compresa tra i 16 anni compiuti e i 25 anni, iscritti regolarmente a un ciclo di studi di ogni ordine e grado, per prestazioni da rendere solo nei periodi di vacanza (natalizie, pasquali ed estive); gli inoccupati, i disoccupati, i cassaintegrati e alcune categorie di lavoratori part-time. «I campi di intervento – prosegue Crescente – sono lavori di giardinaggio, di pulizia e di manutenzione di edifici pubblici, strade, parchi e monumenti, l’impiego in manifestazioni sportive e culturali e in lavori di emergenza o di solidarietà». Il pagamento delle prestazioni di lavoro occasionale avviene attraverso il meccanismo dei buoni, il cui valore nominale è pari a 10 euro, comprensivo della contribuzione a favore della gestione separata Inps, che viene accreditata sulla posizione individuale contributiva del prestatore, di quella in favore dell’Inail per l’assicurazione contro gli infortuni e di un compenso al concessionario (Inps), per la gestione del servizio. «L’attivazione dei lavori occasionali al Comune avverrà – aggiunge Crescente – tramite avviso pubblico e conseguente domanda da parte degli interessati. L’utilizzo dei lavoratori avverrà secondo criteri di rotazione, tenendo conto delle capacità e competenza del prestatore di lavoro, così come espresse nei curricula». L’offerta di disponibilità non vincola in alcun modo l’amministrazione nella scelta del prestatore occasionale e l’avvio delle chiamate sarà a discrezione dell’ente e subordinata alla normativa di riferimento.