PIEDIMONTE MATESE – “ Ha vinto il Pd ed io sarò il segretario di tutti.Ora ritorniamo a fare politica veramente ”. Così, applaudito, il neo segretario provinciale del partito democratico , Vincenzo Cappello nella sua Piedimonte e nel suo Matese dopo l’elezione al vertice del partito.
La storica sezione di piazza Roma( figure e simboli del popolarismo cattolico- dc sulle pareti di quella che è stata lo spazio della democrazia cristiana, del PPi, della margherita ora PD) a fatica è riuscita a raccogliere i sindaco amministratori, gli imprenditori, gli iscritti e cittadini che hanno partecipato all’invito del coordinamento di fare una riflessione m di pi di festeggiare il nuovo gravoso ed orgoglioso incarico per il territorio di provenienza del sindaco. Per quanto la Dc di queste parti abbiamo pesato eccome sul potere provinciale ma un esponente matesino aveva ricoperto il massimo incarico di responsabile provinciale tranne il caso di Cobianchi ( matesino ma viveva a Caserta) come è stato ricordato all’avvio dell’incontro facendo nascere una controversa ricostruzione storica. Ma l’attualità con le sue asprezze ma anche voglia di impegno è emerso nell’intervento del neo segretario che dovrà guidare il partito fino al congresso programmato in autunno. “dovrà allungare la giornata da 24 a 36 ore ma ci stiamo attrezzando- ha detto , scherzando Cappello che, all’impegno già intenso di sindaco del maggiore comunematesino, che, ora, ha caricato sulle spalle anche quello di un travagliato e frammentato partito. Quello dell’unità è l’obiettivo più ambizioso ma Cappello vuole cambiare passo :” ho incontrato i sindaco ma incontrerò gli altri rappresentanti istituzionali del partito , i circoli , i territori ricordando gli incontri con i sindaci e di ieri sulle problematiche di rifiuti in alcune zone del territorio provinciale con il ministro PD Orlando.
“Siamo bravi a perdere anche dove il PDL è fallimentare” richiamando i casi di Marcianise e Maddaloni oggetti di accenni negli interventi precedenti dove il pd non è andato neanche al ballottaggio. Punta ad “esportare il modelloPiedimonte” . Tra i casi risolti ha ricordato il pagamento degli stipendi ai dipendenti del partito e di altre questioni gestionali che erano aperte ringraziando il tesoriere per aver ritirato le dimissioni.. Ma prima di tutto questo ha voluto ricordato le convulse vicende di lunedì in occasione dell’assemblea provinciale .Ha ricordato i tentativi infruttuosi per una soluzione condivisa :” la mia è stata una scelta improvvisa uno scatto di orgoglio rispetto alla stanza dei bottoni (la riunione dei capipartito parallela a quella dell’assemblea ndr).Se non c’è una soluzione condivisa- ho detto – io mi candido e così è stato ” rifiutando rinvii. Un impegno duro quello che loattende ma ieri la voglia di festa premeva : tavolo imbandita e torta speciale preparata per l’occasione dalla pasticceria “Rotonda” di Antonio Iovine.
Michele Martuscelli