CASERTA – Le primarie del 29 dicembre? Un’inutile prova di democrazia. Almeno per la provincia di Caserta dove i vincitori delle parlamentarie del Partito Democratico rischiano di restare clamorosamente fuori dal Parlamento.

Alla cancellazione di Nicola Caputo dalla lista, decisa nella serata di ieri dai garanti, ha fatto seguito un semplice scorrimento dalle candidature per cui al quarto posto non ci sarà un casertano ma Laura Coccia, atleta paralimpica paracadutata da Bersani in Campania 2. In virtù di tale decisione Pina Picierno diventa nona, Camilla Sgambato quattordicesima e Stefano Graziano diciassettesimo. Posizioni che, salvo risultati clamorosi, potrebbero portare la sola Pina Picierno a rappresentare i democratici di Terra di Lavoro alla Camera dei Deputati. Ma in caso di sconfitta del Pd al Senato rischia di restare fuori dal parlamento anche Lucia Esposito, candidata nella posizione numero sei, che alle parlamentarie casertane si era classificata al secondo posto, subito dietro Caputo.

Una scelta logica, visti gli accordi precedenti, avrebbe voluto che la il posto di Caputo fosse preso da Lucia Esposito. Un segnale di rispetto per gli elettori e per il territorio. Così non sarà e la rivolta in atto a Caserta rischia di regalare la Campania al Pdl.

 

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