Carinaro. Il giorno 16 maggio 2016 il gruppo consiliare di minoranza “Uniti per Cambiare” in seno al Consiglio Comunale di Carinaro ha scritto al Prefetto, al Presidente del Consiglio Comunale e al Sindaco affinché l’Ecc.za il Sig. Prefetto di Caserta, nel ruolo di controllo degli organi comunali conferitogli dalla legge, inviti il Sindaco di Carinaro al rispetto delle norme di legge e più in particolare che il Consiglio Comunale, destinato all’esame del rendiconto della gestione 2015, venga fissato per una data successiva al decorso del termine di 20 giorni da quando sia stata completata la messa disposizione dell’intera documentazione, compresa quella relativa al parere dell’organo di revisione. “È necessario – scrivono dall’opposizione di Uniti per Cambiare – fare una breve cronistoria di come si sia arrivati a richiedere lo slittamento dello svolgimento del civico consesso carinarese: premesso che in data 5.5.2016, su invito del presidente del consiglio, si è tenuta la riunione della Conferenza dei capi gruppo per definire la data del consiglio comunale per discutere del rendiconto di gestione dell’anno 2015; che nella predetta riunione il Consigliere Comunale di minoranza Assunta Madonia, presente in rappresentanza del gruppo “ Uniti per Cambiare “, chiese con un documento scritto di non procedere alla convocazione del consiglio in quanto in data 3.5.2016, appena due giorni prima, erano stati inviati con posta elettronica ai consiglieri di minoranza soltanto alcuni dei documenti tra quelli che la legge prescrive come obbligatori e che devono essere messi a disposizione dei consiglieri prima che il conto venga approvato dal consiglio comunale; che in data 6.5.2016 la ragioneria del Comune ha trasmesso, sempre con posta elettronica, ai consiglieri di minoranza altra documentazione mancante, senza però inviare l’obbligatorio parere dell’organo di revisione; che, nonostante alla data odierna manchi tutt’ora il prescritto parere dei revisori, in data 11.5.2016 è stata notificata ai consiglieri di minoranza la convocazione del consiglio comunale prevista per il 24.5.2016 ; che l’art.227 del T.U.E.L stabilisce al comma 2 che il rendiconto è deliberato entro il termine del 30 aprile dell’anno successivo dall’organo consiliare, tenuto motivatamente conto della relazione dell’organo di revisione. La proposta, completa di tutti documenti previsti dall’art.11 comma 4 del decreto legislativo nr.118 del 23.6.2011, deve essere messa a disposizione dei componenti dell’organo consiliare prima dell’inizio della sessione consiliare in cui viene esaminato il rendiconto entro un termine non inferiore a 20 giorni. Alla luce di quanto premesso appare evidente che la data di convocazione del consiglio comunale non rispetta assolutamente la prescrizione della legge in quanto attualmente manca ancora dell’obbligatorio parere dell’organo di revisione ed inoltre il termine di 20 giorni di disponibilità della documentazione per i consiglieri va riferita ad una documentazione completa di tutti i suoi allegati. E’ appena il caso di rappresentare alla Sua Ecc.za il Prefetto che la modifica del regolamento di contabilità apportata con delibera consiliare n..9 del 26.5.2015, con la quale è stato previsto un termine di 10 giorni per la messa a disposizione dei consiglieri della documentazione del rendiconto, è manifestamente illegittima in quanto l’anzidetto termine di 20 giorni discende direttamente dalle disposizioni di legge sopra richiamate e che non possono essere modificate in peius da una norma regolamentare comunale, notoriamente di rango inferiore. Aspettiamo fiduciosi le disposizioni dall’Ufficio Territoriale di Governo di Caserta.”

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