Carinaro. Ha destato rumore a Carinaro la delibera di giunta comunale approvata lo scorso 17 giugno nella quale il Sindaco di Carinaro si attribuisce la somma di 2509, 98 euro. Un atto che viene messo in discussione dall’opposizione perché a differenza dei precedenti Sindaci che già nel loro atto deliberativo dichiaravano “nell’ottica di non gravare eccessivamente sulle già scarse risorse dell’Ente è intendimento del Sindaco e degli assessori pensionati e/o lavoratori autonomi di rinunciare al 50% delle suddette indennità”. “Non credo che sia stata una manovra tanto buona, dice il Consigliere Comunale Giuseppe Barbato, capogruppo “Uniti per Cambiare” e Presidente della Commissione consiliare di Controllo e Garanzia presso il Comune di Carinaro, come primo atto quello della neo eletta Sindaco ad auto-deliberarsi la corposa cifra di 2509,98 euro comprensiva di TFR che se sommiamo la cifra per l’intero arco dei 5 anni di mandato portano ad arrivare al fargli percepire 150mila euro e che le casse comunali dovranno sborsare solo per la Sindaca. Il gruppo “Uniti per Cambiare” sia quello presente in seno al Civico Consesso che tutti gli altri riunitosi all’indomani dell’atto deliberato ha sintetizzato così tale gesto in un pubblico manifesto affisso per le strade di Carinaro “Alla faccia della crisi economica. Alla faccia di chi sopravvive con meno di 500 euro al mese. Alla faccia dei disoccupati. Alla faccia dei giovani. Alla faccia del rinnovamento e dei Carinaresi. Non solo il Sindaco Dell’Aprovitola ha fatto “asso piglia tutto” con le cariche istituzionali ma ha pensato subito di svuotare anche le casse comunali. Altro che lavorare per il benessere comune. Altro che essere solidali come sbandierato nella campagna elettorale. Ormai è palese a tutti che loro lavorano solo ed esclusivamente per i propri interessi e non quelli del paese”. “E. poi, aggiungo che –cocnlude Barbato – girando per le strade di Carinaro ogni libero cittadino sta dicendo la sua, non certo plaudente ma di sdegno e di irritazione per la sfacciataggine con cui è stato perpetrato una simile nefandezza e per lo più come primo atto della nuova Amministrazione Comunale”.