Il Movimento Cinque Stelle, dopo l’interrogazione presentata dalle senatrici Vilma Moronese e Paola Nugnes e la pronta risposta del sindaco in piazza Statuto a Casaluce, si congratula con il capo dell’esecutivo Nazzaro Pagano per essere “sceso in piazza e risposto ai suoi concittadini, segno di apertura, trasparenza e onestà intellettuale”. La nota del gruppo del M5S al Senato, in merito all’interrogazione riguardante il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti pubblici suscita però due stati d’animo nel primo cittadino Pagano. Sì perché nella prima parte del comunicato i grillini si soffermano sul fatto che l’interrogazione è partita in seguito ad una “richiesta pervenuta da alcuni cittadini del territorio che chiedeva venisse fatta chiarezza su alcune circostanze”: “Sono soddisfatto perché ho dimostrato, con atti alla mano, che la mia amministrazione ha sempre lavorato rispettando la legalità – ha affermato il sindaco – combattendo sin dal primo giorno di mandato ogni forma di criminalità. Allo stesso tempo però devo notare che qualcuno anziché chiedere chiarimenti in Comune ha deciso di chiamare in causa due senatrici. Le porte della mia stanza in Municipio sono aperte 365 giorni all’anno. Questa è una cosa che nessuno potrà mai contestarmi. Non ho mai negato un confronto a nessuno. Metto a disposizione di tutti gli atti necessari per fare chiarezza su qualsiasi vicenda. Non posso che constatare il fatto che a Casaluce c’è ancora qualcuno che vuole trovare il marcio ovunque senza rassegnarsi e lavorare per il bene del nostro territorio. Non ho però alcuna intenzione di fermarmi. Voglio arrivare fino in fondo e capire veramente da dove è partita l’interrogazione. Le senatrici hanno detto di essersi fatte portavoci di una richiesta di alcuni casalucesi. Una volta che avrò capito di chi si tratta sono pronto a dare qualsiasi spiegazione, entrando nel merito approfonditamente, con la volontà di sottolineare che al Comune di Casaluce, da quando è guidato da Pagano, la camorra ha perso”.