In linea con tutte le piazze d’Italia, questa mattina, anche la CGIL di Caserta ha effettuato un presidio in città, incontrando i media del territorio. L’obiettivo era quello di dirigere l’attenzione comune sulla necessità dei due referendum contro i voucher e per la piena responsabilità solidale negli appalti e sollecitare il governo a fissare al più  presto la data per le votazioni. Il presidio Libera il lavoro. Con 2 Sì, tutta un’altra Italia , si è svolto, quindi, a Caserta, in un luogo non casuale: Largo Amico, di fronte alla storica sede del Mattino, dove i rappresentanti del sindacato dei lavoratori hanno potuto esprimere le loro motivazioni circa l’azione intrapresa sul territorio nazionale, con molti giornalisti, in particolare coi rappresentanti de Il Mattino. Al centro dell’iniziativa, quindi, la necessità di avere una data fissata dal governo per lo svolgimento dei referendum, come ulteriormente specificato nella dichiarazione di Camilla Bernabei, Segretaria Confederale CGIL, durante il presidio: “Vogliamo che si fissi la data dei referendum; siamo sicuri di interpretare la volontà popolare con questa importante consultazione, mirata l’una ad Abolire i voucher che riteniamo – spesso – un modo per mascherare il lavoro nero e l’altra a modificare la responsabilità di committenti, appaltatori e sub-appaltatori nei confronti dei lavoratori impiegati negli appalti. Se il referendum dovesse passare, infatti, quei lavoratori potranno decidere di chiedere direttamente il denaro che gli è dovuto al committente dell’appalto. Questa modifica, oltre a tutelare maggiormente i lavoratori, infonderebbe in chi affida un appalto una maggiore attenzione riguardo agli affidatari”.

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