E’ notizia di questi giorni del “tour” che il Sindaco, assieme ad assessori, consiglieri di zona e dirigenti competenti, ha programmato in quartieri periferici e frazioni della nostra città, per sincerarsi delle problematiche più importanti con le quali i cittadini sono costretti a convivere. Sarebbe da chiedersi perché un’attività tipica della fase di programmazione viene svolta solo ora, ad un anno e mezzo dal termine dell’attuale consiliatura; oppure se sono sufficienti una o due ore in giro per valutare compiutamente le necessità di zone comunque ampie.

Ma al di là di queste polemiche che non apportano di certo vantaggi alla città, Speranza per Caserta vuole offrire il suo contributo con una interpellanza consiliare, che riguarda in particolare la frazione di Falciano, zona di nascita, residenza ed attività professionale della consigliera Valentino. Una frazione che, sebbene “fagocitata” dall’espansione urbanistica della città e ad essa ormai legata senza soluzione di continuità, conserva caratteristiche di vero e proprio “borgo”, con un grazioso centro storico, ed è sede di un polo di rilevante importanza sia storico-artistico, sia per la vita quotidiana della città: la ex Caserma Sacchi, che secoli fa fu eretto come Palazzo Vescovile (il Macrico il suo giardino) ed ora è sede di numerosi uffici comunali.

Due i problemi principali messi sul tappeto dall’interpellanza, rivolta al Sindaco in qualità di Responsabile della Tutela dell’ Incolumità e della Salute pubblica dei cittadini di Caserta. La prima, riguarda il marciapiede di accesso alla Caserma che si presenta occupato da spazzatura non rimossa, terriccio, escrementi ed erbacce infestanti, aspetto sicuramente poco decoroso, specie in prossimità dell’ingresso degli Uffici Comunali. Inoltre, in via S. Gennaro (confinante con l’omonima chiesa, annessa alla prima sede Vescovile di Caserta dopo Casertavecchia) gravita la Caserma Bronzetti, dismessa da anni, ed in stato di totale abbandono e degrado, con reali rischi per incolumità e salute dei residenti limitrofi.

Infatti già nel lontano 1996, in seguito a crollo di parte superiore di muro di confine ad est, fu disposta dal Sindaco Bulzoni ordinanza di sgombero dei residenti dell’area, per messa in sicurezza ed abbattimento parziale del suddetto muro, che oggi mostrerebbe segni di cedimento ulteriore.

La stessa area della Caserma Bronzetti soffre per la costante presenza di ratti ed insetti, che proliferano senza controllo nella vegetazione che occupa ed infesta i cortili sconfinando nell’abitato vicino.

L’interpellanza mira quindi a conoscere se è nelle intenzioni dell’Amministrazione affrontare e risolvere in tempi brevi le criticità descritte.

 

 

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