Il Coasca, Coordinamento delle Associazioni Casertane, ancora una volta si mostra stupido dalle notizie apparse sulla stampa cittadina nel periodo di ferragosto in cui si fa riferimento ad una prossima ordinanza predisposta dalla nuova Amministrazione Comunale relativamente alla Ztl sul Corso Trieste e all’inversione dei sensi di marcia in alcune strade cittadine del centro storico. “Tale iniziativa – chiosa il presidente Marcello Natale – si preannuncia come l’ennesimo tentativo di regolamentare un dispositivo di viabilità senza preoccuparsi di predisporre un piano generale del traffico. Peraltro la decisione, presa a senso unico dall’Amministrazione, al di fuori del tavolo della città, di cui il Coasca è componente – aggiunge Natale – si basa su motivazioni non convincenti quale quella di dare sollievo alla crisi commerciale della città permettendo alle macchine di attraversare corso Trieste nell’orario di apertura dei negozi con conseguente notevole impatto ambientale ed ecologico a danno dei pedoni e, non ultimo, del manto stradale che non è stato progettato per sopportare il grande traffico”. Il Coordinamento delle Associazioni sottolinea in una nota che i commercianti sanno bene che la condizione disastrosa del commercio cittadino è dovuta ad una situazione contingente generale e ad una particolare del territorio che registra la presenza di grossi centri commerciali alle porte della città, che si connotano come veri e propri attrattori di consumatori. “Va da sé – ribadiscono le associazioni aderenti al Coasca – che il “pannolino caldo” dell’apertura del Corso Trieste non riuscirà mai a risollevare le sorti del commercino nella città. Invece, abbiamo la necessità di altri interventi che la nuova amministrazione, targata Marino, deve mettere in cantiere come, peraltro, annunciato durante la campagna elettorale. Dal canto suo il Coordinamento chiede agli amministratori un monitoraggio dei flussi veicolari e dell’impatto delle auto su Corso Trieste, via Roma e via Battisti per consentire la valutazione sui benefici economici al comparto commerciale; navette di collegamento tra i principali snodi di traffico, anche in considerazione dei tanti parcheggi ubicati nei pressi di Corso Trieste; la predisposizione di informazioni elettroniche di orari e percorsi dei mezzi pubblici con aggiornamento in tempo reale dei tempi di percorrenza; assegnazione dei pass e concessione dei permessi fatte con rigore, rispetto delle normative vigenti e solo in base a documentate esigenze degli abitanti e di altri eventuali richiedenti che ne abbiano diritto; sistematici e stabili controlli da parte della Polizia urbana per il rispetto dell’utilizzo dei contrassegno dei disabili per il contrasto al parcheggio abusivo; nonché un impianto di segnalazione stradale all’ingresso della città con l’indicazione dei parcheggi. Nel contempo lo stesso Coasca chiede agli operatori commerciali casertani una maggiore varietà di prodotti in vendita che possa richiamare e soddisfare clienti con esigenze e “portafogli” diversi, anche in considerazione dell’attuale e generalizzata crisi economica; l’attivazione in strada, nelle adiacenze dei punti vendita, di attrattori di vario genere, quali musica, gadget, piccoli giochi, giostrine etc. che facciano da richiamo ed invito a frequentare la zona, ammirare ed acquistare la merce; di regolamentare l’istallazione dei gazebo lasciando liberi i marciapiedi ed utilizzando materiali e colori consoni all’ambiente del Corso; rispettare il Regolamento Comunale per la realizzazione delle vetrine; farsi parte attiva nell’utilizzo dei mezzi pubblici distribuendo volantini informativi con l’orario e gli abbonamenti a prezzo ridotto. “Non si riesce a comprendere – afferma il presidente Natale – come sia stato possibile realizzare Ztl e/o isole pedonali a Benevento, Avellino e Salerno, città anch’esse ingolfate di traffico, (la crisi economica affligge anche i predetti capoluoghi) ma con caratteristiche stradali diverse da Caserta, ed eliminarla nel capoluogo di Terra di Lavoro, città fortunatamente pianeggiante e facilmente pedonabile”. IL Coasca ricorda che la Zona a Traffico Limitato è stata caldeggiata dai cittadini casertani per una migliore qualità della vita e per una riduzione dello smog nelle zone destinate prevalentemente allo shopping e al passeggio. Quindi il Coordinamento delle Associazioni Casertane, ritenendo che i cittadini vadano tutelati nel mantenimento e nella fruizione di una conquista civile, di cui il Sindaco Carlo Marino si era fatto garante, chiede alle Istituzioni competenti, prima di adottare gli opportuni provvedimenti, di interpellare i cittadini.

 

 

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