E’ stata depositata dal Movimento 5 Stelle presso il Senato della Repubblica, la prima interrogazione parlamentare su una delle questioni più controverse degli ultimi 20 anni nella città di Caserta. L’area ex Macrico di 324.000 metri quadri, posta al centro della cittadina campana, in origine adibita a giardino del vescovo per poi essere destinata ad uso militare. Oggi l’area risulta di proprietà dell’Istituto diocesano di sostentamento del Clero (IDSC), che ha più volte espresso la volontà di volerla cedere solo a prezzi di mercato. Dal 2001, il Comitato Macrico Verde costituitosi con circa quaranta realtà associative, inizia la sua battaglia contro tentativi più volte sventati di speculazione edilizia sull’area ex Macrico fino ad arrivare ad elaborare il suo progetto di parco pubblico per la città. Oggi a fronte di una nuova mobilitazione cittadina che fa seguito alla non ben chiara posizione politica e amministrativa delle amministrazioni locali, il Movimento 5 Stelle con un’interrogazione parlamentare sottoscritta da 19 senatori, chiede ai Ministri dell’ambiente, dei Beni Culturali e dello Sviluppo di esprimersi in merito. In particolare, si chiede di sapere se i metodi di valutazione, scelti dall’amministrazione, abbiano potuto favorire alcuni progetti, come quello promosso da Confindustria e DAC, escludendo quelli che rispecchiano la volontà che i cittadini manifestano da anni. La proposta di realizzare un parco aerospaziale in un’area così vasta e centrale, potrebbe non sembrare opportuna o adeguata alle esigenze della popolazione locale che invece assegnerebbe la destinazione dell’area a verde cittadino ed attrezzature mancanti nella città. “Il MoVimento 5 Stelle, in quanto strumento politico dei cittadini, intende sempre realizzare la massima partecipazione ai temi che riguardano la città, per questo avvertiamo tantissimo il problema del Macrico” a dichiararlo è la portavoce casertana al Senato Vilma Moronese, per il M5S, prima firmataria dell’interrogazione, che aggiunge “Come già accaduto per il Real Sito di Carditello, lo Stato potrebbe se vuole, rilevare l’area e destinarla ad uso di verde pubblico, in quanto è un’evidente volontà popolare e del territorio da decenni, noi ci impegneremo a portare avanti in tutte le sedi le proposte venute dai cittadini”. Il comitato Macrico Verde commenta così la pubblicazione dell’interrogazione “Grazie a tutte le senatrici e i senatori che hanno prodotto un documento chiaro, esaustivo ed importante, sul quale il Comitato attende risposte altrettanto chiare da parte dei Ministri interrogati. Un buon segnale, che si affianca alla sentenza TAR che pochi giorni fa ha respinto il ricorso della proprietà contro il vincolo apposto nel 2013 dalla Soprintendenza. E’ importante che la questione locale Macrico, che riguarda il problema nazionale del recupero e della fruizione sociale dei beni comuni, arrivi all’attenzione dei massimi rappresentanti politici del nostro Paese. Una città intera attende, da troppi anni, risposte concrete”.