Questa mattina, nella sede provinciale del Partito Democratico, si è svolto un incontro, sollecitato dalla consigliera regionale Lucia Esposito, al quale hanno partecipato, su invito del segretario provinciale Raffaele Vitale e del responsabile del dipartimento Lavoro del PD Simone Pagano, il segretario provinciale della CISL Giovanni Letizia, il segretario provinciale della UIL Antonio Farinari e il responsabile politiche industriali e lavoro della CGIL Raffaele Moretti.

L’incontro è stato organizzato per dar seguito all’ordine del giorno sottoscritto dagli esponenti istituzionali e di partito del PD casertano, durante l’ultima assemblea regionale, al fine di tenere costantemente aperto un tavolo politico-istituzionale sulla crisi industriale della nostra provincia e per sostenere azioni coordinate che, ad ogni livello, possano concorrere ad affrontare la drammatica crisi occupazionale.

Dalla discussione è emerso che in una provincia come la nostra, nella quale la crisi industriale sta assumendo sempre più le dimensioni di un vero e proprio dramma sociale e le vertenze lavorative continuano a moltiplicarsi, vanno certamente approfondite le ragioni e le responsabilità di tale grave stato di cose ma va immaginato e studiato un nuovo modello di sviluppo e soprattutto va affrontata, preliminarmente, la questione emergenziale di questi giorni che va ad aggiungersi al triste primato del più basso tasso di occupazione giovanile.

Molte le riflessioni che sono scaturite dal confronto e tanti i temi trattati, dalla bonifica del territorio, premessa di qualsivoglia ipotesi di sviluppo, alla necessità di moderne infrastrutture materiali e immateriali.

La discussione si è, però, focalizzata su tre aspetti specifici.

Innanzitutto, su sollecitazione di tutti e tre i sindacati presenti, il PD provinciale ha assunto l’impegno di intervenire, attraverso le sue rappresentanze istituzionali, affinché si provveda al più presto a garantire la copertura della cassa integrazione e della mobilità in deroga per i lavoratori interessati da queste due misure straordinarie di sostegno al reddito.

Inoltre, si è concordato di convocare quanto prima una nuova riunione anche con i rappresentanti della piccola e media impresa per discutere della problematica dell’interporto Maddaloni-Marcianise che rischia di diventare per la provincia di Caserta l’ennesima occasione mancata di rilancio occupazionale.

Infine, CGIL, CISL e UIL hanno ribadito il loro appello a riconsiderare i tagli previsti nella legge di stabilità sui Patronati.

 

 

 

 

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