Anche la mozione Emiliano è contro la scelta del sindaco Carlo Marino, e dice no all’impianto per il trattamento dei rifiuti in località Ponteselice. La mozione Emiliano prende una netta posizione nei confronti del primo cittadino casertano, come del resto hanno già fatto il sindaco di San Nicola la Strada Vito Marotta, come quello di Casagiove Roberto Corsale, che insieme al Circolo del PD di Recale, rappresentano la maggioranza del partito nella conurbazione interessata. I candidati Mariana Funaro e Carlo Corvino, sono fermamente convinti che per certe smanie di protagonismo, ancora una volta si sta perdendo di vista il bene comune .

“Non siamo contenti delle scelte fatte, ne’ della proposta di localizzazione del biodigestore a Ponteselice , non riusciamo a comprenderne ne’ il perché ne’ la necessità..non vorremmo mai pensare ad altri motivi..siamo sempre fiduciosi che la nostra decisione di appoggiarlo alle ammministrative scorse dove abbiamo dato in termini elettorali, era scaturita da una certezza oltre che delle sue comprovate capacità amministrative,anche da una certezza della sua onestà intellettuale oltre che morale..

Per la localizzazione,per la tipologia di impianto per il trattamento dei rifiuti,abbiamo una nostra proposta da fare al sindaco e da discutere e magari condividere con tutti i cittadini e le parti politico/sociali..basterebbe però che ce ne fosse data l’opportunità . …

Per ottenere un risultato certo e scientificamente comprovato,non basta affidarsi a tempo a professionisti che ne abbiano solo il titolo..ma ci vogliono le competenze.

Noi non siamo assolutamente contrari agli impianti per il trattamento dei rifiuti, che insieme alla raccolta differenziata sono indispensabili per il completamento del ciclo, ma le scelte legate alla loro localizzazione devono tenere conto di numerosi parametri ed ancor di più del benessere, della vivibilità e della salute dei cittadini, ma non è una battaglia solo nostra, anzi c’è chi la sta portando avanti già da quando si paventava la localizzazione a Lo Uttaro, come il commissario provinciale dei Verdi Edgardo Ursomando, che non ha esitato a porsi in forte contraddizione nei confronti dell’amministrazione, mettendo in discussione un proprio assessorato e la sua permanenza in consiglio come forza di maggioranza. Chi non esita a perdere il proprio status per il bene comune è un nostro amico, così come coraggiosi sono gli amici di Speranza per Caserta e tutte le altre associazioni che si stanno mobilitando in queste ore, siamo una squadra che va avanti al motto di #compostaggiosìmanonlì

Mozione Emiliano Caserta

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