Dopo la costituzione a Napoli del Comitato regionale dell’Altra Campania , anche a Caserta è stato costituito ieri 29 dicembre 2014,con la sottoscrizione dei presenti, la sezione provinciale del Comitato, con lo scopo di promuovere obiettivi ed azioni tesi a contrastare attraverso il conflitto sociale e l’azione politico istituzionale le politiche neoliberiste della Commissione europea e dei governi che le interpretano. “Si è consapevoli – si legge in una nota – che la Campania sta attraversando una profonda crisi economica, sociale e ambientale determinata dalla secolare e mai risolta questione meridionale, dall’economia neoliberista degli ultimi trent’anni, dal ventennio berlusconiano e leghista, e dalle politiche regionali segnate dal bassolinismo e dal trasversalismo del governatore Caldoro. La desertificazione industriale, l’attacco al mondo del lavoro ed ai diritti dei lavoratori, l’incenerimento dei rifiuti, la privatizzazione dei servizi, la connivenza con i poteri criminali, lo smantellamento del ruolo pubblico e i vincoli di bilancio imposti ai territori, con la drastica riduzione delle risorse destinate a salute, formazione, assistenza ed immigrazione, hanno determinato la condizione di sottosviluppo in cui versano il mezzogiorno e la Campania, per il cui rilancio é necessario il rovesciamento di queste politiche. Sulla scia del movimento sorto per le ultime consultazione europee, “L’altra Europa per Tsipras”, che è riuscita a conquistare seggi in diversi paesi europei, ed anche in Italia, l’Altra Campania intende rinnovare il proprio impegno, per favorire una coalizione di forze che siano alternative alle politiche di austerità e ai governi che le interpretano. A questo fine propone di lavorare alla costruzione di un fronte ampio di forze politiche e sociali che, a partire da una esigenza di innovazione delle pratiche politiche, vogliano rovesciare le politiche regionali che stanno affondando la Campania in una crisi sempre più profonda. E’ giunto il momento di mettere in risalto quelle esperienze che in Campania si sono battute contro il declino ambientale ed economico e che oggi sono capaci di mettere in campo una proposta politica alternativa. Al contrario le forze politiche presenti in Consiglio Regionale, anche di opposizione, si stanno muovendo nel solco della continuità con le politiche di austerità e nell’area asfissiante della compatibilità con le linee guida del governo nazionale. Nello stesso tempo il Comitato provinciale dell’Altra Campania intende ampliare e approfondire i punti alla base dell’appello per la nascita del movimento, dando la parola alle singole associazioni presenti sul territorio, che da anni si battono contro le politiche di privatizzazione e contro il disastro ambientale della “terra dei fuochi”, dando la parola ai cittadini consapevoli della necessità di dare una svolta alle politiche criminali che stanno alla base dei ritardi cronici della Regione Campania a tutti i livelli Il Comitato provinciale indirà una conferenza programmatica per fine gennaio in cui saranno discussi tutti i punti programmatici del movimento “L’Altra Campania”.”