Un’intesa per fornire assistenza nei confronti delle persone senza fissa dimora, attraverso la fruizione di ambienti di riparo (specie nei periodi in cui la temperatura è più rigida), servizi igienici e beni di prima necessità. La Giunta Comunale ha approvato uno schema di protocollo d’intesa che vede affiancati il Comune, la Diocesi di Caserta- Caritas, la Croce Rossa Italiana e l’Associazione “Il sorriso di Padre Pio”. Il Comune di Caserta, in qualità di capofila dell’Ambito Sociale C1, organismo che prevede l’assistenza nei confronti delle persone che si trovano in uno stato di grave marginalità, ha destinato dei locali in via Domenico Mondo (con ingresso in via Ponteselice) dove poter svolgere attività di assistenza ai senza fissa dimora, con annessi servizi igienici e docce. L’Ambito Sociale C1, in base a quanto previsto dal protocollo d’intesa, si impegna a riconoscere alla Caritas un contributo di 7mila euro per far fronte all’acquisto di beni di prima necessità (generi alimentari, indumenti, farmaci) e altri servizi urgenti occorrenti a mettere in condizione di riparo e sicurezza i senza fissa dimora, escludendo qualsiasi tipo di corrispettivo a fronte di un’attività che viene effettuata dalle organizzazioni aderenti in modo totalmente gratuito. La Caritas si occuperà di svolgere, all’interno dei locali messi a disposizione dal Comune, l’assistenza nei confronti dei senza fissa dimora, potendo contare sulla collaborazione della sezione casertana della Croce Rossa Italiana e dell’associazione “Il sorriso di Padre Pio”, che si impegneranno anche per attuare percorsi di accompagnamento e superamento della grave marginalità di queste persone, realizzando iniziative di concreto sostegno insieme ai sistemi dei servizi sociali dei Comuni facenti parte dell’Ambito Sociale C1 (oltre Caserta ne fanno parte i Comuni di San Nicola la Strada, Casagiove e Castel Morrone). “Con questa iniziativa – ha dichiarato il sindaco di Caserta, Carlo Marino – intendiamo fornire un aiuto nei confronti di quelle persone che vivono situazioni di estrema marginalità, non avendo nemmeno un luogo in cui pernottare. Questo inverno è stato particolarmente rigido, e abbiamo pensato, insieme ai firmatari del protocollo, di assicurare la prima assistenza a chi non ha la fortuna di avere una casa nella quale ripararsi. La protezione sociale è una priorità di questa Amministrazione, che sente il dovere di stare al fianco degli ultimi, potendo contare sulla preziosa collaborazione della Caritas, della Croce Rossa e di realtà dell’associazionismo che si sono distinte per le attività a sostegno dei più deboli”.