ll consigliere comunale Saverio Russo torna indipendente. L’esponente politico comunica in una nota di aver messo fine al viaggio al fianco di Iarrobino e Majetta. “La triste vicenda consumatasi in consiglio comunale per il voto di bilancio consuntivo 2014. Difatti, varrà far rilevare, come nei giorni scorsi si era appreso dai giornali, della costituzione di un gruppo autonomo costituito dal Dott. Saverio Russo (capogruppo), Dott. Gianfausto Iarrobino (presidente consiiglio comunale) e arch. Majetta (consigliere) finalizzato ad acquisire una posizione indipendente all’interno del consiglio comunale ma pur sempre condivisa all’interno del gruppo. Malgrado però le buone intenzioni, o presunte tali, purtroppo si comunica la conclusione della brevissima esperienza del gruppo, stante il venir meno ad un voto condiviso sulla questione del bilancio, nonostante l’impegno politico oltre che personale assunto il giorno prima dai componenti. Prescindendo in questa circostanza dalla responsabilità politica per la posizione assunta dai dott.ri Iarrobino e Majetta, il dato più deprimente che se ne trae, è la sconfitta sul piano umano del profondo significato morale che per educazione ed esperienza si suole corrisponde alla parola data. Non si può peraltro prescindere da un’analisi della vicenda, riconducendola in modo strumentale alla volontà di acquisire consenso utile per il voto favorevole del bilancio consuntivo 2014, bilancio che ad ogni modo, si ribadisce essere fuorviante rispetto al reale stato patrimoniale ed economico in cui versa il Comune di Caserta, così come avallato peraltro dalle indicazioni espresse dalla Corte dei Conti. In ogni caso ed in conclusione, si ribadisce l’assoluto ed incondizionato impegno indipendente del consigliere comunale dott. Saverio Russo per gli interessi della cittadinanza nel rispetto di quella coerenza e probità intellettuale che sinora lo ha contraddistinto, senza remore né rimpianti, ma con la convinzione sempre più ferma di come: “la speranza è un’astuta traditrice più perseverante persino dell’onestà”.












