“Paghiamo ancora oggi le conseguenze del danno subito negli anni dall’intero territorio a causa delle infiltrazioni della camorra, arrivate fin dentro le mura del nostro Municipio, fenomeno rispetto al quale le denunce, soprattutto da parte della politica, sono state scarse o quasi nulle”.
In questo scenario desolante, il Circolo SEL “Enrico Berlinguer” è pronto ad aprire una dura battaglia contro l’illegalità. Sinistra Ecologia e Libertà di Castel Volturno si spenderà, innanzitutto, per la prevenzione dei comportamenti illeciti poiché una nuova gestione politica che si pone come obiettivo la trasparenza non può prescindere dalla condanna degli atti di ingiustizia verso i cittadini.
In vista delle prossime elezioni amministrative, Maurizio Fabiani, Coordinatore del Circolo SEL “Enrico Berlinguer”, sollecita la Commissione Parlamentare Antimafia a mantenere alto il livello di attenzione e di sorveglianza sul territorio. Supportato dalla Federazione provinciale e dai parlamentari campani di SEL, il Circolo cittadino attiverà il Vicepresidente della Commissione Antimafia, onorevole Claudio Fava, profondo conoscitore dei problemi del territorio, affinché la Commissione stessa vigili stabilmente sulla fragile realtà di Castel Volturno, che ha visto più volte il suo Comune sciolto per infiltrazioni camorristiche.
“Sotto questo aspetto – afferma Gianni Cerchia, Coordinatore provinciale di SEL – le prossime amministrative rappresentano un banco di prova importante per arginare la criminalità organizzata che, soprattutto nella nostra provincia, non si è mai risparmiata di aggredire le istituzioni, anche penetrando al loro interno”.
Insomma, Sel vuole dire basta all’anticamorra di maniera. “Oggi, proprio in vista delle amministrative, c’è bisogno – continua Fabiani – di un’assunzione di responsabilità forte da parte delle istituzioni, da quelle più vicine fino al Governo centrale, iniziando proprio dalla politica, affinché si superi in modo sostanziale la strategia della delega alle forze dell’ordine e alla Magistratura”.
“Crediamo – conclude il Coordinatore cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà – che a Castel Volturno si debba chiudere definitivamente l’epoca dell’emergenza e della straordinarietà. La politica e la società civile devono fare la propria parte, senza timidezze o indugi. Per queste ragioni, chiediamo a tutte le forze politiche l’adesione al protocollo “Municipi senza mafie”, stilato dall’Associazione Antimafie daSUD, che propone un modello di collaborazione tra le istituzioni, locali e nazionali e le realtà sociali e territoriali per mettere in pratica azioni concrete di prevenzione e contrasto del radicamento mafioso”. La sottoscrizione del protocollo destinerebbe, infatti, la massima attenzione a temi strategici per il futuro della città, troppo spesso passibili di infiltrazioni criminali o di fenomeni corruttori.