CASERTA – “Finalmente l’amministrazione di Caserta è uscita dalle ambiguità che l’hanno contraddistinta negli ultimi mesi circa le valutazioni di l’incompatibilità tra il costruendo Policlinico e le attività estrattive. Ora ci aspettiamo una presa di posizione netta anche dalle altre istituzioni, Comune di Maddaloni e Provincia di Caserta”.
Lo ha dichiarato Nicola Caputo, Consigliere regionale e Presidente della Commissione Trasparenza e Controllo Atti. “Sono mesi che una parte della politica e le associazioni per la tutela del territorio tentano di spiegare che c’é una incongruenza palese, tra il parere favorevole della Commissione Valutazione Impatto Ambientale che proroga le attività estrattive per la cava e quello rilasciato per la costruzione del Policlinico di Caserta”. “Io stesso – spiega Caputo – nelle mie funzioni di Presidente della Commissione regionale Trasparenza, ho chiesto ragione in più occasioni e a tutti i soggetti interessati , della palese incongruenza tra le autorizzazioni rilasciate”. “Ora chiedo di approfondire le motivazioni che hanno portato al rilascio della V.I.A. per l’ampliamento delle attività estrattive, da parte della Commissione Impatto Ambientale. Valutazione che non tiene in alcun conto quella rilasciata precedentemente per il Policlinico”. “Oggi apprendiamo che il Comune ha comunicato al Genio Civile lo stop delle attività del Cementificio entro il 9 dicembre del 2013. Ci chiediamo perché fino ad oggi non si era lavorato per favorire condizioni ambientali e di vita adeguate ai cittadini che vivono in prossimità della cava”. “E’ auspicabile – conclude Caputo – che anche il Consiglio regionale si pronunci, al più presto, sulla proposta di legge che prevede la chiusura definitiva di cave e cementifici in provincia di Caserta. Il passo successivo sarà quello di iniziare rapidamente i lavori per ripristino ambientale del territorio”.