CASERTA – Il consiglio comunale di Caserta ha approvato un ordine del giorno in cui si dice no a cave e cementifici. Lo pubblichiamo integralmente.
Proposta di deliberazione presentata ai sensi dell’art. 27 del regolamento delle attività consiliari, nell’esercizio del diritto di iniziativa dei consiglieri comunali.
Premesso che :
1) Le attività di cava nella Regione Campania sono regolate dalle Leggi n. 54/85, 17/95 e non ultimo dal Piano Regolatore delle attività estrattive denominato PRAE datato 2006. L’Amministrazione Comunale persegue con attenzione la tematica ambientale che investe la città di Caserta vista la presenza delle attività cementiero/estrattive sul proprio territorio. Una buona parte della popolazione che vive a ridosso di queste attività subisce un disagio costante e ha salutato l’inizio della costruzione del Nuovo Policlinico come un punto di svolta ai propri problemi quotidiani. Sono inimagginabili le condizioni di coesistenza tra l’industria insalubre e la popolazione residente pur volendo considerare le migliori tecnologie e gli adeguamenti imposti che spesso rimangono tali. L’inquinamento ambientale dovuto all’emissione di polveri, rumori e fumi è, allo stato, alla soglia dell’intolleranza soprattutto per l’elevato flusso di mezzi impegnati per il trasporto di materiale grezzo e/o lavorato. In termini di scarsa vivibilità ambientale la città ha dato un contributo notevolissimo, ultra quarantennale. Le varie scadenze fissate dal PRAE sia per quanto riguarda l ‘attività estrattiva o le attività di mera ricomposizione ambientale non possono comunque trovare spiragli o particolari appannaggi che vanno oltre le date di scadenza fissate dal Nuovo Policlinico che dalla riunione avutasi in data 3.4.2012 – c/o MIUR Sala Riunioni –alla presenza dei rappresentanti dell’ Università – Ministero della Salute – Provincia di Caserta – Regione Campania – Comune di Caserta e Ministero Miur si evince :
- Risoluzione contratto originario 31.3.2009
- Stipula nuovo contratto 11.11.2011
- Opere preliminari alla consegna del cantiere 22.12.2011
- Consegna lavori 30.3.2012
- Fine lavori 29.12.2015
- Collaudo 30.6.2016
- Entrata in funzione 30.6.2017
Pertanto le date fissate sono da ritenersi un capisaldo fisso ed inderogabile a cui L’amministrazione Comunale e gli Enti superiori preposti devono necessariamente adeguarsi.
2) Allo stato, sul territorio comunale insistono n. 3 attività estrattive attive e precisamente:
- Cava Fran.ca.spa – (Decreto Dirigenziale n.51 del 30.6.2011 -Scadenza attività di dismissione al 09.12.2013)
- Cementi Moccia spa – (Decreto Dirigenziale n.47 del 27.6.2011 -Scadenza attività di dismissione al 09.12.2013)
- Cementir (Decreto Dirigenziale n.38 del 09.09.2009 -Scadenza attività del progetto approvato e recupero delle aree al 30.09.2012 e proroga fino al Lug. 2016)
Le cave Antonucci – D’Agostino – Iuliano dichiarate abusive dalla Regione sono oggetto esclusivamente per il riuso naturalistico – agro / forestale nel mentre, la cava Luserta ha in itinere alla Regione Campania Settore Cave il progetto di dismissione.
Le attività estrattive sono incompatibili con l’entrata in esercizio del Policlinico, come da Decreto Assessore all’Ambiente n. 763 del 13.11.2003. e come ribadito anche dalla Giunta Regionale della Campania, in occasione dell’approvazione della Deliberazione n. 1500 del 18 settembre 2008, in cui, tra l’altro, si ribadisce che: “…è interesse della Regione Campania decongestionare l’area della città di Caserta, anche in previsione dell’entrata in esercizio del Policlinico.”;
3) Il cementificio denominato Cementi Moccia insiste nell’area Casertana e precisamente alla frazione S. Clemente di Caserta ed il Cementificio Cementir in linea d’aria a meno di un Kilometro dalla frazione S. Clemente insiste nel Comune di Maddaloni; si sottolinea che la vita dei cementifici è comunque correlata alle attività estrattive che sono a loro collegate.
Il cementificio Cementi Moccia è titolare della AIA con Decreto Dir. N.91 del 20.04.2011.
Il Cementificio Cementir è titolare della AIA con Decreto Dir.n.6 del 12.01.2012, entrambe le autorizzazioni AIA hanno validità sei (sei) anni.
Le autorizzazioni rilasciate ai cementifici dagli Enti sovra/comunali hanno avuto sempre valutazioni singole nel mentre era doveroso soffermarsi sulla concentrazione delle emissioni stante la vicinanza degli impianti e pertanto lo stato di sofferenza della popolazione residente è ai limiti della tollerabilità.
Rilevato che:
Si rende obbligatoria la dismissione programmata di cave e cementifici insistenti sul territorio di Caserta a garanzia dell’apertura del Policlinico prevista per il 2017;
Si rende altresì necessario vietare il rilascio di nuove autorizzazioni estrattive sul territorio comunale unitamente al rilascio di qualsiasi tipo di proroga estrattive;
Si rende necessario conservare gli attuali livelli occupazionali, in considerazione anche dei dati allarmanti per Caserta e Provincia che è attraversata da una profonda crisi occupazionale con l’ aggiunta non ultima della protesta degli operai della Cementi Moccia e del Policlinico;
Rilevato altresì:
– CHE la materia è da tempo all’attenzione degli organi della Regione Campania, in particolare della IV commissione consiliare, che sta elaborando una proposta di legge finalizzata alla risoluzione dell’annosa questione;
– CHE è volontà del Consiglio Comunale, in maniera unitaria, portare un proprio contributo attesa la conoscenza diretta del territorio, l’ improcrastinabile esigenza di recupero ambientale, le prerogative di riprogrammazione urbanistica e le problematiche sociali connesse.
Tutto ciò detto e rilevato:
Il Consiglio Comunale
impegna
1) Il Sindaco e la Giunta ad istituire una cabina di regia con gli Enti Pubblici preposti, con il contributo anche delle parti sociali, al fine di individuare gli strumenti più efficaci per affrontare congiuntamente in termini temporali perentori i temi della riqualificazione , delocalizzazione e riconversione delle aree di cava e dei cementifici e del reimpiego della forza lavoro ivi impiegata, in stretta connessione al costruendo Nuovo Policlinico, al fine di tutelare il territorio e il rispetto della salute pubblica.
2) Il Sindaco e la Giunta ad adoperarsi affinchè la Regione Campania, sul territorio comunale, non proceda al rilascio di nuove autorizzazioni estrattive e/o cementiero e le relative proroghe nelle more della risoluzione definitiva delle problematiche.