Le affermazioni del gruppo consiliare “Cesa C’è” fanno seriamente riflettere. Le diffide al Consorzio Idrico Terra di Lavoro ed a Publiservizi sono state oggetto di un incontro con i capigruppo di maggioranza ed opposizione, tenutosi martedì 27 luglio. A questa riunione era presente anche il capogruppo di Cesa C’è Ernesto Ferrante. Nel corso della riunione abbiamo discusso della impostazione che volevamo dare alla vicenda. In quella sede il capogruppo di Cesa C’è Ferrante ha manifesto la sua adesione alla linea espressa. Ho personalmente messo a disposizione di Ferrante, prima dell’invio delle diffide, il testo delle stesse per visionarle. Dopo di che qualche “uccellino” mi ha raccontato che quelle diffide erano arrivate, in tempo reale, all’ex sindaco Cesario Liguori, il quale aveva “suggerito” a Ferrante e Cesa C’è di attaccarmi, sostenendo che io avevo adottato una linea diversa rispetto al passato. Cosa che è puntualmente accaduta. Quindi è chiaro, a questo punto, che Ferrante e Cesa C’è prendono ordini da Liguori, che indica loro anche i temi su cui presentare le interrogazioni. Allora se è questa la situazione fateci sapere la prossima volta a chi dobbiamo invitare alle riunioni. Rispetto alla vicenda del Consorzio Idrico si opera una gran confusione. Non si comprende se questa confusione è frutto di voglia di dire qualcosa a tutti i costi o di non comprensione dei temi. Aver diffidato il Consorzio al rispetto della transazione significa aver fatto passi in avanti rispetto a tutto quel che è stato fatto e non è certamente un passo indietro. I giudizi civili andranno avanti e non si fermeranno per effetto della diffida, a meno che a questo atto non si voglia dare un senso diverso da quello proprio. Per me diffida significa richiamare qualcuno al rispetto di qualche impegno sino a quel momento non mantenuto. Noi abbiamo, rispetto al passato, aggiunto un tassello in più, cioè abbiamo diffidato anche Publiservizi dal continuare nella attività di riscossione per conto del consorzio, in attesa di definire la vicenda. Venerdì 7 agosto si è tenuto un primo incontro con i rappresentanti del Consorzio Idrico i quali hanno promesso che, per gli inizi, di settembre verseranno alle casse del comune i primi 50 mila euro previsti nella transazione. Ho espresso le mie perplessità rispetto alla reale possibilità che il Consorzio sia in grado di mantenere le promesse. In ogni caso ho espresso la disponibilità a ragionare con il Consorzio solamente se inizieranno a versare i soldi al comune, altrimenti andremo avanti con le nostre azioni, compresa la eventualità di rivolgerci alla Procura della Repubblica nuovamente.

Enzo Guida

(Sindaco di Cesa)

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