Un sindaco “allergico” alle critiche, anche a quelle costruttive, non può che definire gli interventi dell’opposizione in consiglio comunale come un esercizio teso a “nascondere la verità o falsificarla per meri fini politici”. Non bisogna essere tecnici o revisori dei conti per fare certi tipi di rilievi, basta solo conoscere un po’ di aritmetica e aver letto le cifre, quelle cifre che sindaco e assessori anche stavolta non hanno letto come nel caso della tariffa sbagliata della tassa dei rifiuti. Del resto, che sindaco e assessori in consiglio comunale si siano dovuti mettere con penna e calcolatrice a fare i conti, è scena immortalata anche dalle telecamere, ed è anche espressione di una maggioranza che non conosce il contenuto di ciò che approva.

L’incongruenza fatta rilevare tra i costi del servizio idrico e rifiuti nella delibera di approvazione e le corrispondenti voci di uscita nel bilancio di previsione è un fatto che non dovrebbe accadere per almeno due ragioni. La prima è che non è logico né corretto prevedere in due delibere, tra loro connesse, costi diversi di un servizio. La seconda ragione è che il bilancio deve essere il più chiaro possibile, affinché il cittadino-contribuente sappia come vengono spesi i suoi soldi. Il revisore dei conti, dott. Chianese, in consiglio non ha smentito questi rilievi, ma ha semplicemente affermato che quelle differenze, seppur evidenti, non alteravano il principio di pareggio di bilancio. Dunque questione diversa rispetto a quella sollevata.

Infine, com’era ampiamente prevedibile, sul patto di stabilità ed il possibile mancato non rispetto, il sindaco Liguori ha tirato nuovamente in ballo la storia delle “antiche” colpe. Nell’attesa dell’incontro-confronto tra Amministrazione comunale e Consorzio Idrico, la nostra proposta è quella di avviare, se non è stato già fatto, una trattativa con la Regione Campania e dunque AcquaCampania per rateizzare la somma che il comune deve versare perché, con la rateizzazione, non è detto che il Patto di Stabilità alla fine non possa essere rispettato.

Circolo Pd Cesa

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