CASERTA – La Cisl scrive una missiva al sindaco Del Gaudio per aprire una riflessione sul fono di solidarietà . “Caro Sindaco, l’idea di istituire un Fondo di solidarietà per venire incontro alle sempre più stringenti necessità delle famiglie in stato di bisogno non può che essere vista con apprezzamento e sostegno da parte di un sindacato quale la CISL che da tempo sostiene l’urgenza, in questa situazione di crisi così acuta, di interventi fattivi da parte delle istituzioni locali.

Pur tuttavia dobbiamo esprimere molte perplessità circa le modalità di metodo e di merito con cui questa iniziativa viene presentata, che rischia di farla apparire come una trovata estemporanea e propagandistica.

La CISL, e la sua Federazione dei Pensionati, la FNP, pur facendosi responsabilmente carico dello stato di difficoltà dell’Ente da Lei guidato, ritengono innanzitutto che le questioni di ordine sociale vadano affrontate rendendo costante un livello di concertazione che va formalizzato e scadenzato, e non ridotto quindi a interlocuzione di cortesia o di gestione occasionale di emergenze.

Pertanto si tratta di costruire tavoli e percorsi di condivisione intorno alle politiche sociali occorrenti per affrontare i bisogni di strati crescenti di popolazione sui quali la crisi sta mordendo con forza.

In secondo luogo riteniamo che il Fondo in oggetto vada alimentato non dai dipendenti, seppur in forma volontaria, ma da un recupero forte di risorse provenienti da una lotta serrata agli sprechi, alle dis-economie, ai costi impropri dell’Amministrazione, da tagli a tutto ciò che rappresenta un costo ormai intollerabile agli occhi dei cittadini e da una lotta serrata  all’evasione fiscale locale su cui Le chiediamo la costituzione di un Comitato ad hoc.

La solidarietà espressa in forma volontaria dalle persone è certamente benemerita, ma essa non può surrogare i doveri che fanno capo ad un’istituzione di intervenire per alleviare il disagio sociale di chi è da essa amministrato. Pertanto la CISL e la FNP Le chiedono su questa questione di evitare iniziative estemporanee che, se pur motivate da intenti condivisibili, non costituiscono però la risposta che i cittadini si attendono e a cui hanno diritto.

Allo stesso tempo Le chiediamo un Tavolo di confronto su queste questioni per individuare gli strumenti e i percorsi necessari, nella convinzione che di fronte ad un intervento serio, visibile e quantificabile di recupero di risorse da parte dell’Amministrazione, non mancherà la sensibilità dei dipendenti a intervenire, sulla base della volontarietà,  in forme aggiuntive ma certamente non sostitutive.”

 

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