SAN NICOLA LA STRADA – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del comitato San Nicola città partecipata. “Il 9 novembre si sarebbe dovuto tenere l’assemblea dei soci del nostro comitato cittadino per un primo confronto sull’attività svolta e sulla programmazione futura. Molti gli argomenti all’ordine del giorno riguardanti le problematiche sin qui elaborate e diffuse attraverso la stampa cittadina e soprattutto attraverso il nostro sito. Comunque, il Consiglio Direttivo ha ritenuto di spostare la  detta assemblea a data da destinarsi a causa della mancanza di risposte concrete da parte degli organi amministrativi del nostro comune  sulle tematiche fin qui sottoposte.

Ed allora è d’obbligo chiedersi, anche di fronte a questo silenzio:  Perché un comitato cittadino? La risposta va da sé. Se e quando la politica fallisce:  intendendosi non la politica con la  “ P “ maiuscola ma la politica degli attuali partiti che, non rispondendo  più alle richieste ed alle esigenze dei cittadini-elettori, fa nascere  nuove forme   attraverso cui i  cittadini cercano di tutelarsi nel modo più democratico possibile. Se  non esistono più i leader carismatici del passato  ( leggi: De Gasperi, Berlinguer, Moro, Almirante)  e la nostra politica risulta “diciamo”  gestita come negli ultimi anni e soprattutto se a livello centrale , per inettitudine,  non  si è  più in grado di governare  tanto da affidarsi con tanta facilità ed in modo incondizionato a “ tecnici”,  seppure con le migliori qualità di questo mondo, siamo realmente di fronte ad una tacita dichiarazione di incapacità da parte della classe politica odierna, che accusa il colpo ed è in crisi profonda. Il politico, in genere, di solito  deve sempre dare un indirizzo; il tecnico, invece,  sulla scorta delle scelte politiche, dà i suggerimenti per la realizzazione. Ma se c’è un governo tecnico, a che servono i politici? E ciò si sta evidenziando anche con il  fenomeno della mancanza di fiducia del popolo nei confronti di questi ultimi, i quali, a ragione, vengono tacciati di perseguire  solo i loro interessi personali. E’ la crisi del sistema della rappresentatività che si estrinseca con la diffidenza verso  chi si è votato (sempre meno persone vanno a votare: in Sicilia nelle recenti elezioni regionali, i votanti sono stati meno del 50%.  Formazione di  movimenti che aggregano gli scontenti : vedi lista cinque stelle. Costituzione di liste civiche che  hanno come fine solo il perseguimento di  interessi personali. Nascita di comitati cittadini).Forse tra tutte le forme qui enunciate , i comitati sembrano essere quelli più disinteressati  ed i più compatti nella presa di coscienza di certe problematiche della vita corrente. Basta considerare il discorso che  sta portando avanti  il comitato cittadino di San Nicola la Strada “ città partecipata” che sta mettendo  in luce i problemi  irrisolti della città, li sta pubblicizzando , si sta facendo portatore presso l’amministrazione comunale di proposte concrete per la definizione dei disagi ma soprattutto sta cercando di sensibilizzare  il maggior numero di cittadini  su  problematiche sociali comuni, tenute artatamente nascoste. Per questo motivo vanno elogiati  i nostri giovani soci per la gestione informatica della nostra struttura. Per un Comitato Cittadino poter comunicare direttamente e velocemente con tutti,  sia cittadini che pubblica amministrazione,   è  importantissimo e per questo, in primis,   abbiamo voluto fornirci di un nostro sito internet che deve essere l’inizio di un dialogo costruttivo tra i residenti di SNLS e  l’Amministrazione Comunale.

 

E’ d’obbligo un plauso  all’ideatore del nostro sito (http://www.comitatocittadinosannicolalastrada.it); un sito semplice da usare, chiaro nei suoi contenuti e nel quale è documentata tutta l’attività del nostro gruppo già numeroso. Attraverso il suo “ forum “ si sta sviluppando un intenso dialogo  con scambi di opinioni e con suggerimenti preziosi. Solo recentemente abbiamo avuto una iniziale seppur poco impegnativa risposta ad un nostro quesito da parte dei nostri amministratori. Ricordiamo, sempre, che solo quando ci sarà un impegno complessivo, potremo  raggiungere tutti un equilibrio tale da innalzare automaticamente la qualità della nostra vita cittadina .”

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