NAPOLI – Il gruppo Pd in Consiglio regionale della Campania ha respinto le dimissioni di Nicola Caputo, indagato nell’ambito dell’inchiesta sull’uso dei fondi della comunicazione, da presidente della commissione consiliare Trasparenza. La decisione, all’unanimità, è stata presa nel corso di una riunione.
“Pur comprendendo le ragioni esposte – si legge nella comunicazione che il capogruppo Umberto Del Basso De Caro ha inviato a Caputo – il gruppo ha deliberato all’unanimità di respingere le dimissioni presentate, nella certezza del prezioso contributo che il presidente Caputo continuerà a offrire al Consiglio regionale”. Caputo si è detto “grato per la fiducia” che i democrat gli hanno confermato con la loro decisione. “Sono segnali di stima oltre che di fiducia – ha sottolineato – Valuterò se ritirare le dimissioni e terrò conto della decisione del gruppo”. Per il suo coinvolgimento nell’inchiesta, Caputo – in testa alle preferenze delle primarie parlamentari del Pd a Caserta – é stato escluso dalla lista per le prossime elezioni. “Penso di aver subito un’ingiustizia che non è qualificabile con alcun aggettivo – ha commentato – Di questo mi resta l’amarezza”. Quella che però definisce “la fase della rabbia nei confronti della segreteria regionale” è alle spalle, assicura Caputo. “Stasera sarò a un’iniziativa con Enrico Letta – ha fatto sapere – Così come ieri ho avuto una riunione con 100 amministratori del Casertano in vista delle elezioni”. “Credo che Caserta – ha concluso – abbia subito un grande scippo e che si possa recuperare solo con l’impegno per una campagna elettorale nella quale occorre rimboccarsi le maniche”.