CASERTA – Il tema della conciliazione dei tempi di lavoro e famiglia è al centro della proposta di legge regionale presentata dalle consigliere regionali del Partito Democratico Campano Lucia Esposito, Angela Cortese, Rosa D’Amelio e Anna Petrone. Se ne discuterà lunedì prossimo, 22 ottobre, presso l’Hotel Europa di via Roma a Caserta, a partire dalle ore 17.30.
Il convegno, dal titolo “Il tempo delle donne”, a cura della consigliera Lucia Esposito (prima firmataria) e delle altre consigliere cofirmatarie, moderato dalla giornalista Antonella Palermo, vedrà gli interventi anche della segretaria provinciale della Cgil, Camilla Bernabei, della giornalista e scrittrice Nadia Verdile e della componente del Comitato di Presidenza di Confindustria Donatella Cagnazzo.
Parteciperanno, inoltre, il segretario provinciale del Partito Democratico casertano Dario Abbate, i parlamentari Pina Picierno e Stefano Graziano, il consigliere regionale Nicola Caputo, il capogruppo alla Provincia Giuseppe Stellato, la coordinatrice provinciale delle Donne Rosida Baia, il segretario provinciale Gd Pasquale Stellato.
La proposta di legge, che sarà illustrata durante il convegno, non comporta aggravio di spesa sul bilancio regionale, ma impegna la Regione ad attuare una serie di politiche per la conciliazione come una più equa distribuzione delle responsabilità familiari tra donna ed uomo; l’incremento di congedi parentali da parte di uomini e la lotta agli stereotipi di genere che limitano le scelte lavorative delle donne e a promuovere anche presso i Comuni piani territoriali di tempi e spazi, come il coordinamento degli orari di uffici pubblici, esercizi commerciali, attività di trasporto, socio-sanitarie, di formazione e istruzione, culturali, sportive e turistiche.
“L’intento della legge – ha commentato Lucia Esposito – è quello di promuovere ulteriormente anche da noi i principi e le politiche della conciliazione ormai già pienamente affermati a livello europeo. L’incontro è stato poi pensato come momento di riflessione condivisa, soprattutto con le donne della nostra provincia. C’è l’esigenza di tenere alta l’attenzione, ancora di più in un momento nel quale, per via della crisi economica che viviamo, i temi della parità di genere, del merito delle donne e della conciliazione dei tempi lavoro/famiglia sembrano subire un arretramento costante”.