“Ci riteniamo solo parzialmente soddisfatti e chiediamo che laddove l’Ufficio scolastico regionale non provveda alla pubblicazione della graduatoria del concorso per dirigenti scolastici, il Governo eserciti i suoi poteri sostituitivi, convinti che questa è una necessità non solo degli stessi dirigenti scolastici, ma anche degli alunni e dei nostri territori. La buona scuola, di cui siamo coraggiosi e fermi fautori, passa anche da qui”. Così Camilla Sgambato in aula ha commentato la risposta che il sottosegretario all’Istruzione, Università e ricerca Gabriele Toccafondi ha fornito alla interpellanza presentata dalla deputata casertana assieme alle colleghe campane Luisa Bossa e Valeria Valente per chiedere chiarimenti sui ritardi nella pubblicazione della graduatoria dei vincitori del concorso per dirigenti scolastici. In Campania la procedura si è conclusa, con gli orali, a tre anni dall’emanazione del bando, il 18 febbraio 2014 per un ritardo, rispetto alle altre regioni d’Italia, dovuto a lungaggini burocratiche (10 mesi per la correzione degli elaborati scritti) e a una serie di ricorsi al TAR, con relativa sospensiva e successiva ripresa degli orali. A 8 mesi dalla conclusione del concorso non è però ancora stata pubblicata la graduatoria ed è su questo che le tre parlamentari hanno chiesto chiarezza e, eventualmente, provvedimenti. “Pur certi della volontà di questo governo di implementare la buona scuola – ha detto Camilla Sgambato intervenendo in Aula – dobbiamo dichiararci solo parzialmente soddisfatti, segnaliamo infatti la necessità di accelerare i tempi di pubblicazione della graduatoria per mettere la parola fine alle incertezze e ai disagi che hanno caratterizzato questa procedura concorsuale. Le commissioni nominate dall’ufficio scolastico regionale che stanno valutando i titoli di 650, e non di 6mila candidati – ha sottolineato la parlamentare Pd -, avrebbero potuto e dovuto finire già da tempo. Auspichiamo che l’ufficio regionale non attenda i 60 giorni di limite massimo previsti dal Tar e che in caso contrario il Governo possa esercitare i suoi poteri sostitutivi. Questo consentirebbe l’immissione in ruolo già nell’attuale anno scolastico. Le buone notizie che chiediamo – ha concluso l’onorevole Sgambato – sono quelle che attendono non solo i dirigenti scolastici, ma anche le nostre scuole, che hanno diritto a dirigenti a tempo pieno, i nostri alunni, i nostri territori e le nostre comunità”.

 

 

 

Il video dell’intervento: http://www.youtube.com/watch?v=SY-_sgkj_K8

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