“In merito ai lavori per il collegamento della condotta idrica fra la città di Santa Maria Capua Vetere e la casa circondariale e alle dichiarazioni degli ultimi giorni su tale tema, intendo precisare che in questa fase sono in corso le procedure di gara per l’aggiudicazione della progettazione dell’opera per poi assegnare un termine di due mesi all’aggiudicatario per progettare i lavori che andranno a gara”. Sono le parole del sindaco Antonio Mirra relativamente alla questione della condotta idrica per il carcere di Santa Maria Capua Vetere. “Mi preme sottolineare che, a seguito della sottoscrizione del protocollo di intesa tra il Comune e la Regione Campania avvenuta nel mese di agosto 2016, il settore tecnico comunale ha posto in essere prima tutte le molteplici attività propedeutiche e poi la pubblicazione del bando di gara per la progettazione; già nel mese di novembre 2016, nella risposta scritta all’interrogazione orale proposta dalla Senatrice Vilma Moronese, avevamo potuto evidenziare, sulla base del cronoprogramma stilato dallo stesso settore tecnico relativamente a questa fase, che l’approvazione della progettazione esecutiva da porre a base della gara per l’affidamento dei lavori per cui necessitano varie autorizzazioni ci sarebbe stata solo per la fine del mese di ottobre 2017. Ho anche il dovere di evidenziare l’enorme carico di lavoro, tutto di rilevante e primaria importanza per la collettività, di cui è oberato l’ufficio tecnico comunale che registra anche un’insufficienza di risorse umane che stiamo fronteggiando con l’attivazione di procedure per nuove assunzioni”. “Come noto a tutti il problema della carenza idrica al carcere, che si accentua puntualmente con l’arrivo della stagione estiva, con notevoli ripercussioni sulla vita e sulla dignità stessa dei detenuti, risale alla stessa costruzione del carcere e se, in relazione ai lavori attesi da circa 20 anni, oggi si intravede una possibile soluzione è grazie allo stanziamento delle somme necessarie (non ancora nella materiale disponibilità dell’Ente) da parte della Regione Campania e alla stipula del citato protocollo, tenendo comunque conto dei tempi necessari per il corretto svolgimento delle procedure di aggiudicazione e per lo svolgimento dei lavori”. “A tal proposito mi hanno meravigliato alcuni interventi in quanto era ben chiaro a tutti che sarebbe stato assolutamente impossibile completare questo iter per questa estate. La tutela della salute dei detenuti sta particolarmente a cuore a questa amministrazione che ne ha dato concreta prova opponendosi fermamente alla possibilità di realizzazione di un impianto per il trattamento dei rifiuti organici nell’area di fronte alla struttura a dispetto del vantaggio economico che ne sarebbe derivato”.