Quando si sceglie di far parte di un partito lo si fa perché si crede negli ideali, nella politica, nelle donne e negli uomini che esso esprime. Donne e uomini che con il loro lavoro, la loro passione politica hanno come esclusivo interesse il benessere comune per una vita vissuta in dignità. Una diversità di opinioni per il raggiungimento di questi obiettivi certo non deve portare ad assumere atteggiamenti arroganti o irrispettosi verso chi con sacrificio porta avanti tali battaglie. Un iscritto al PD che ricopre incarichi sia a livello comunale che provinciale, se ha veramente a cuore il rafforzamento del proprio partito, se crede nel suo progetto di alternativa all’attuale governo cittadino, certo non butta solo discredito verso il partito stesso, verso i suoi iscritti e ancor di più verso i suoi dirigenti, non anonimi, ma al contrario pienamente legittimati dalle sue più alte figure istituzionali, anche in occasione dell’inaugurazione della nuova sede. Chi usa la teoria dell’inciucio al solo scopo di indebolire il partito al quale è iscritto, scientemente o incoscientemente, non fa altro che procurare un “buon servizio” a chi dalle divisioni trae la propria forza. Prendiamo atto con rammarico dell’atteggiamento assunto dal nostro iscritto. Vogliamo sperare che in futuro, in vista soprattutto della prossima tornata elettorale, ci sia un doveroso atteggiamento, da parte di tutti, che punti ad unire piuttosto che dividere. La “passione” che ci ha uniti attorno all’affermazione di obiettivi condivisi: legalità, tolleranza, solidarietà, difesa dell’ambiente, lavoro, lo vogliamo ripetere, ci impone l’obbligo di un percorso comune. La politica, non certo le sentenze giudiziarie, anima le nostre azioni. Cogliamo quindi con favore gli appelli di quanti finora si sono adoperati in tal senso. Ogni persona responsabile, in special modo chi ricopre ruoli politici, sa che in momenti come questi, dove ogni giorno sempre di più la gente si allontana dalla politica, bisogna assumere comportamenti di equilibrio tendenti a riconquistarne la fiducia. Anche queste le ragioni per le quali il circolo del PD di Orta non ha mai ceduto ad attacchi strumentali messi in atto da chi ha come solo ed unico obiettivo la spaccatura del partito, oggi come in passato. Pertanto, fatta salva la pregiudiziale che mai faremo accordi con gli autori della devastazione del nostro territorio, siamo sempre più convinti che chi ama per davvero la nostra cittadina, può trovare assieme a noi un percorso politico da condividere per costruire una vera alternativa di governo. A breve sarà indetta un’assemblea degli iscritti con a tema le azioni da mettere in campo per il raggiungimento di tali obiettivi.
Il Coordinamento Pd Orta di Atella
Domenico Iovinella, Giacinto Meta, Vincenzo Massaro, Mario Lupoli