CASAGIOVE – Riceviamo e pubblichiamo la lettera del presidente dell’associazione “Impegno sociale” Michele Falcone rivolta al sindaco Elpidio Russo ed ai consiglieri di minoranza Mario Melone e Danilo D’Angelo: “Essendo stato dirigente provinciale e nazionale dl MSI, nonché consigliere provinciale e Comunale di Caserta, seguo, quotidianamente, essendo buon conoscitore dei meandri della politica, l’attività amministrativa del Comune di Casagiove, che, a giusta ragione, secondo il mio parere, può riscuotere il plauso dei cittadini, almeno quelli che al politichese, antepongono, con serietà e rigore morale, l’interesse del cittadino.
È per questo che, mi si perdoni la forza espressiva, respingo con acceso sdegno il “modus agendi” dei destinatari della mia. Ciò che maggiormente mi scuote e amareggia è quel livore, quella protervia, quella volontà, quasi satanica, che sottende in molte parole dei vari articoli apparsi su quotidiani e settimanali e così pure in manifesti murali. Mi riferisco, in special modo, ad un articolo, in cui si stigmatizzava “un’idea del tutto nuova”, brillata nella mente di Impieri e di Melone, soltanto ora, però, che siede nei banchi dell’opposizione, scaturita “per dare una maggiore credibilità alle istituzioni, i consiglieri comunali a sottoporsi al test per accertare se fanno o meno uso delle sostanze stupefacenti”. Intendo riferirmi anche ad altri articoli della carta stampata, ma per motivi di spazio e di tempo, annoto quello in cui i destinatari della mia, invitano gli amministratori comunali, a ridurre del 30% i loro emolumenti. È questa una saggia e seria annotazione del dott. Melone, già sindaco di Casagiove, che, però, avrebbe sortito un effetto molto più convincente e politicamente molto più valido, se come un ottimo “pater familias“, avesse rivolto lo stesso appello anche al fratello, pure lui ex sindaco di Casagiove e attualmente commissario presso l’ IACP, del quale saremmo curiosi di conoscere il tenore dello stipendio. Inoltre, avrei ancor più apprezzato l’invito alla parsimonia, se il dott. Melone, di cui, comunque, conosco le sue alte doti umane e politiche, lo avesse mostrato, quando era a capo dell’ACS CE/3 e Seproter, i cui importi percepiti, per quanto è dato sapere, superano, e di gran lunga, quelli che ricevono, oggi, gli assessori e lo stesso primo cittadino. Non voglio apparire come difensore dell’amministrazione del sindaco Russo, di cui non avrebbe bisogno, ma per amore di verità e giustizia, devo appena ricordare che c’è anche chi ha rinunziato allo stipendio del suo lavoro, per svolgere a pieno ritmo il mandato elettorale conferitogli. Da informazioni assunte presso amici dipendenti della Provincia di Caserta, essendo stato come già detto Consigliere Provinciale, devo necessariamente evidenziare che il Sindaco Russo, in tempi non sospetti, e precisamente all’inizio del corrente anno, presentò rinunzia al conferimento di un incarico nella qualità di funzionario dell’Ente Provincia il cui importo ammontava a oltre 7.000 euro, non potendo, per la carica di Sindaco, svolgere responsabilmente e con la necessaria assiduità che l’incarico comportava. Quanti sarebbero disposti a fare altrettanto?”.
cd