“In merito alle polemiche di questi giorni, relative all’aumento dei costi inerenti lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati, la Gisec SpA precisa che tale incremento è dovuto esclusivamente alla volontà della Regione Campania, che, nel momento in cui ha deciso di acquisire il termovalorizzatore di Acerra, ha scaricato sui cittadini gli oneri di questo investimento”. A dichiararlo è stato l’amministratore unico della Gisec SpA, Donato Madaro.
“L’aumento del costo – ha aggiunto Madaro – deriva dalla quota che i Comuni della provincia di Caserta devono versare alla Regione per poter conferire i rifiuti presso il termovalorizzatore di Acerra. Per due anni e mezzo tale quota, grazie all’accordo di Roma del 4 gennaio 2011 chiuso dal presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, non è stata pagata dai Comuni di Terra di Lavoro (contrariamente a quanto accaduto per le altre province). Grazie a tale accordo, quindi, i Comuni del nostro territorio potevano portare il “secco” ad Acerra senza alcun costo. Ora la Regione, a seguito di questa decisione, ha caricato i Comuni di ulteriori spese. Nonostante tutto questo – ha concluso Madaro – la tariffa relativa allo smaltimento dei rifiuti applicata dalla Gisec è inferiore rispetto a quella di tutte le altre province campane”.