AVERSA – “Non è necessario nemmeno un minuto per “chiarirsi”, e non sono necessari ultimatum per agire. Al di la delle polemiche strumentali, non credo sia opportuno che un primo cittadino non solo non risponda a richieste legittime, ma poi porta la questione su tutt’altro livello con la solita storia di guardarsi in casa propria o ripassarsi i suoi trascorsi, o peggio ancora lasciare spazio a “ quei giornalisti” che devono dare un senso alla loro esistenza alimentando falsi gossip o diffondendo la cultura del sospetto”. Il capogruppo del Pdl in consiglio comunale ad Aversa, Gianpaolo Dello Vicario, non ci sta a passare per colui il quale ha interessi oscuri da tutelare a attacca il primo cittadino Giuseppe Sagliocco.
“Qualora – spiega – ci siano dei dubbi sulla onestà, sul rispetto della legalità e sulla correttezza dei suoi consiglieri o assessori, il sindaco Sagliocco non dovrebbe avere remore alcuna prima ad indagare e poi a denunciare, perché le mezze parole (vedi i comunicati sul mattino e su pupia aversa del 13 novembre 2012) non sono fatte per uomini e donne che come noi fanno politica e mettono la propria faccia e il proprio nome al servizio pubblico”.
In particolare Dello Vicario risponde alle critiche sui cottimi fiduciari dell’amministrazione Ciaramella e sulle strisce blu: “Per il resto affidiamoci alla spending review delle parole inutili, parlare di politica e di amministrazione e farlo ad un livello che sia consono al decoro e all’importanza della città a cui io appartengo. Quindi bando alle false notizie, sarebbe opportuno rendere pubblico l’elenco completo delle determine dirigenziali di affidamento in base al cottimo fiduciario e far rilevare immediatamente eventuale anomalie ed irregolarità; in merito all’espletamento del bando sui parcheggi invece dovremmo aprire al consiglio comunale, affidando a quest’ultimo il compito di individuare la strada maestra, garantendo in tal modo una posizione di estrema trasparenza, dipanando tutti i legittimi dubbi sulla questione (vedi gli scambi di accuse e denunce in procura per l’argomento che nel corso degli anni abbiamo appreso attraverso gli organi di stampa), e arrivare così ad una risoluzione del problema senza distinzione di sorta maggioranza e opposizione”.