“Ero e resto contrario ad un rinvio delle primarie dalla data dell’11 gennaio”. Lo afferma l’eurodeputato del Pd Andrea Cozzolino. “Si tratterebbe di una decisione che, per la seconda volta, interverrebbe nel corso di una campagna elettorale già in svolgimento. Sarebbe come se il ministero degli interni dopo aver indetto i comizi elettorali e fissato la data di svolgimento dell’elezioni ne interrompesse il naturale corso. Questo come si sa avviene solo in casi di guerra. Le primarie in Campania non sono e non saranno mai una guerra nè tra candidati nè tra gruppi organizzati. Le primarie sono lo strumento che il partito democratico si è dato per scegliere i candidati alle cariche pubbliche ad ogni livello. Si sono svolte e si terranno in ogni regione che và al voto”. “In queste ultime settimane, ho visitato tante citta’, ho camminato per i quartieri di Napoli, ho visto le bellezze e le vergogne della nostra terra ma soprattutto ho ascoltato migliaia di cittadini campani che vogliono scegliere leader e programma; quei cittadini non sono diversi dai calabresi, o dai romagnoli, o dai liguri. La democrazia, anche all’interno di un partito, come ci ha dimostrato Matteo Renzi, si afferma attraverso la competizione. I veri leader si forgiano nella competizione e non si scelgono nelle stanze chiuse”.


 

 

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