CASTEL MORRONE – Aumentano le percentuali di raccolta differenziata nel territorio comunale di Castel Morrone. Un trend in continua crescita, infatti, dall’inizio dell’anno la raccolta differenziata ha subito un netto incremento fino a raggiungere la considerevole cifra del 69% nello scorso mese di luglio.
Questi sono i dati forniti dall’ufficio tecnico dell’Ente Municipale di Piazza Bronzetti, che costantemente e senza interruzione effettua il monitoraggio delle percentuali, avendo contezza della situazione quasi in tempo reale. Ufficio Tecnico comunale che, nonostante le alte percentuali raggiunte, si sta attivando per incrementare ulteriormente la raccolta differenziata, muovendosi su due binari distinti. Infatti, se da un lato si sottoscrivono nuovi accordi di collaborazione, come quello siglato con un’azienda teso al recupero degli oli vegetali derivanti dall’utilizzo domestico, i quali non verranno più dispersi nelle condotte fognarie, ma raccolti in pratiche taniche da 5 litri, date in comodato d’uso gratuito alle utenze domestiche, e successivamente sversati in appositi contenitori presso il centro comunale di raccolta, sull’altro versante è allo studio un serrato controllo alle utenze indisciplinate. Infatti, dal prossimo mese di settembre e quindi alla ripresa a pieno regime delle attività, l’Amministrazione Comunale con l’ausilio delle Guardie Ambientali Volontarie e del locale Comando della Polizia Municipale inizierà un serrato controllo alle utenze definite indisciplinate. Si partirà con le utenze maggiormente a rischio e quindi con il Palamaggiò e con la Clinica sita in località Ciummiento, per poi passare alle utenze comm4erciali site in paese ed infine alle utenze domestiche, facilmente identificabili grazie all’introduzione dei sacchetti tracciabili per mezzo dei codici a barre impressi sulle stesse. Controlli che si estenderanno anche ai possessori delle compostiere al fine di verificare il corretto utilizzo delle stesse. Pesanti sanzioni, avvertono dal Comune, saranno comminate ai trasgressori, che nel caso delle compostiere domestiche oltre alla sanzione pecuniaria, vedranno annullato il beneficio di risparmio sulla TARSU.