I creditori sono ancora attesa di essere pagati, nel frattempo la commissione straordinaria di liquidazione di autoanticipa il compenso per l’attività finora svolta. Una prima tranche che ammonta a oltre 67mila euro. Nelle tasche di Roberto Argano, presidente dell’organismo che si è insediato il 13 dicembre 2011, sono finiti poco più di 29mila euro.

Gli altri due componenti, Maddalena De Luca e Sebastiano Giangrande si sono dovuti “accontentare” di soli 19mila euro e rotti. Si tratta di compensi percepici sulla base delle somme accertate sul totale della massa deibitoria. Per carità, sono soldi guadagnati col sudore della fronte: i commissari fanno tappa nella città capoluogo “ben” due volte a settimana.

E mentre i membri della commissione di liquidazione di autoliquidano (il bisticcio di parole è voluto), i creditori del Comune sono ancora in attesa di essere pagati. Aspetta e spera, verrebbe da dire. I liquidatori-autoliquidatisi costano alle casse comunali circa oltre 4mila e 500 euro al mese per rimborsi spese, per un totale di circa 55mila euro all’anno per vitto, alloggio, lavatura e stiratura. Per quanto riguarda invece i costi per il lavoro straordinario (o straodinario lavoro, a seconda dei punti di vista) dei dipendenti comunali addetti alla quantificazione di debiti e crediti i costi lievitano a aoltre 30mila euro per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2011. Un bel gruzzoletto.

Intanto i creditori sono ancora lì sull’uscio del Comune ad aspettare il pagamento per la formitura di servizi. Aspetta e spera, perché la speranza è sempre l’ultima a morire.

mademi

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