È a dir poco drammatica la situazione contabile del comune di Orta di Atella. Giorno dopo giorno sbucano da ogni angolo nuovi debiti e situazioni che vanno certificando quello che sarebbe un fallimento dalle proporzioni bibliche se ci fossimo trovati innanzi ad un’azienda privata. Lo scorso 28 Aprile la Commissione Straordinaria di Liquidazione ha deliberato una massa passiva, in altre parole un debito, di 29 milioni di Euro circa con 211 domande di ammissione. Una situazione, tuttavia, ancora in divenire visto che il dato è stato fotografato al dicembre 2015 e ciò non esclude che nelle more potrebbero pervenire ulteriori domande che farebbero lievitare l’esposizione debitorie dell’ente civico. E su tale drammatica situazione interviene l’ex consigliere comunale, e dirigente locale del Partito Democratico, Francesco Piccirillo che sottolinea come “si sia arrivati a tutto ciò perché quanti avevano responsabilità di governo hanno preferito nascondere la nuda e cruda verità, invece di affrontarla in maniera decisa. E non debbono di certo meravigliare i rinvii a giudizio per danni erariali arrivati in questi giorni, in quanto rappresentano la logica conseguenza di tutto quanto accaduto. E quello che sconcerta di più è il fatto che tutto questo era stato abbondantemente denunciato a partire dal 2012, ma come sempre furono fatte orecchie da mercanti e si preferì mettere la testa sotto la sabbia. Ed oggi come logica conseguenza ci sono le lacrime di coccodrillo”.

 

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