Riceviamo e pubblichiamo dall’amministrazione comunale di Mondragone. “Perché alcuni Consiglieri comunali di opposizione e Marco Camasso attaccano la maggioranza guidata dal Sindaco Schiappa sul mancato finanziamento del Città Domitia Festival? Un’opposizione sempre a corto di idee ed un artista che ha difficoltà a comprendere come e da chi è stata valutata la sua – esclusivamente sua – proposta progettuale, da diversi giorni hanno iniziato un campagna diffamatoria sul mancato finanziamento del progetto Città Domitia Festival. Cosa è successo realmente? L?Amministrazione comunale ha creato una associazione con i comuni di Falciano del Massico, Carinola e Francolise per avere un punteggio maggiore ed ha proposto la Rassegna musicale estiva che da ben tre anni il Comune patrocinia, finanzia a proprie spese e inserisce nel proprio programma. L’onorevole regionale Giovanni Zannini aveva promesso un salto di qualità che forse non era in grado di sostenere, illudendo non solo la Città di Mondragone ma nei fatti anche i Comuni di Falciano del Massico, Carinola e Francolise! Era questa la prima vera prova del Consigliere regionale Giovanni Zannini! Dopo tante chiacchiere doveva dimostrare che, difronte alla rispondenza amministrativa a quanto richiesto dal relativo bando, la Regione Campania poteva finanziare un contributo di soli 50mila euro. Il risultato? Basta leggere gli atti! Il progetto da un punto amministrativo è stato dichiarato ammissibile, ma non è stato finanziato nel merito artistico, valutando negativamente il progetto così come presentato al Comune di Mondragone dall’artista concittadino Marco Camasso. In sintesi: il Consigliere Giovanni Zannini ha miseramente fallito alla prima prova di capacità di contribuire alla valorizzazione del territorio che lo ha eletto. Questa è la pura e semplice verità! Ma, poi, cosa succede? Il Consigliere comunale Gerardo Napolitano (tutor politico di Zannini junior) ed il Consigliere comunale Peppino Piazza (fedele ai nominati e/o agli eletti sovracomunali di turno), coscienti della pessima figura fatta, tentano di scaricare le colpe addosso all?Amministrazione comunale. Ma almeno nelle stanze della Regione Campania poteva avere un pizzico di voce in capitolo il tanto decantato consigliere Giovanni Zannini? O forse qualcuno in Regione Campania ha cercato ? in modo molto maldestro ? di utilizzare questa occasione come piccola arma di scontro politico in quanto il problema è relativo esclusivamente ad una valutazione quantomeno ?discrezionale? fatta in quelle stanze. Ci dispiace che si sia fatto trascinare nella polemica l?artista Marco Camasso, che da ben tre anni collabora con l?Amministrazione comunale. Può capitare a tutti di sbagliare e, in questo caso, rimane anche a noi il dubbio se sia stato di cattiva qualità il progetto artistico (mai modificato ma soltanto variato esclusivamente nel quadro economico – non oggetto di alcun tipo di valutazione – a salvaguardia del Comune di Mondragone che a voler dell’artista avrebbe dovuto sopportare la spesa di 20mila euro pur se non previsto obbligatoriamente dal bando regionale) o sia stato Marco Camasso troppo ingenuo a credere ad altrui promesse. Un buon professionista non dovrebbe farsi mai strumentalizzare o peggio ancora, come sta continuando a fare a mezzo addirittura di volantini che camminano di pari passo con quelli di Napolitano e Piazza, non dovrebbe mai diventare il megafono di risonanza dei fallimenti altrui. Cari Gerardo, Peppino e pur caro onorevole Zannini, impegnatevi sul serio per il bene della nostra Città e finitela una volta e per tutte di rimescolare nel torbido da voi stessi architettato! Fate finanziare i progetti e non nascondetevi in modo meschino dietro l?Amministrazione comunale perché ogni progetto da presentare in Regione Campania dovrà partire sempre e soltanto dal Comune. Se non riuscirete a capire questo, allora cosa succederà? I finanziamenti avuti saranno merito vostro e i fallimenti merito nostro? Troppo facile, perché la politica a favore della Città di Mondragone e’ una cosa seria, che certamente non può essere vittima di piccoli personalismi o di strumentalizzazioni politiche. Così si possono vincere una sola volta le elezioni regionali e, dopo, necessariamente ci vogliono i fatti, quelli veri, frutto della serietà, della responsabilità e del coraggio amministrativo che in Zannini, Napolitano e Piazza noi non riconosciamo!”.