CARINARO. L’esperienza che fa la differenza. Gestire al meglio una realtà comunale come Carinaro richiede una formazione nel campo commerciale non indiffederente e questa certezza la può garantire solo chi ha già interpretato ruoli importanti in passato e che si presta ancora nel presente per il bene della comunità. E’ questo l’intento di Vittorio Buonanno, componente della lista “Uniti per cambiare”, capeggiata da Giuseppe Barbato. Da 20 anni Dottore Commercialista, il 50enne è stato eletto per la prima volta consigliere nel 1993 ricoprendo occupandosi del bilancio e dei lavori pubblici.  Tra il 2000 ed il 2003, proprio quando Giuseppe Barbato cominciò il suo cammino nelle politiche sociali, Buonanno ricoprì le stesse mansioni, questa volta da assessore. “Il fattore che mi ha spinto a candidarmi – svela Buonanno – è stata la consapevolezza di far parte di un gruppo in cui i giovani rappresentano la vera novità con la loro onestà, le loro indubbie capacità, la loro volontà di impegnarsi per il bene di Carinaro veramente senza secondi fini. Non siamo una lista di candidati – spiega -, ma ormai siamo un gruppo di amici pronti a sostenersi l’un l’altro. Il compito di qualcuno di noi, ‘ormai vecchi’ è solo quello di formare un nuovo gruppo di amministratori seri, onesti e capaci, dopo di che ci faremo da parte. Il voto dato a questa lista non è un voto dato al singolo candidato consigliere e a Giuseppe Barbato sindaco, ma è un voto dato alle speranze di rinascita di Carinaro, alla possibilità di liberarsi finalmente dal giogo di ambigui personaggi che hanno condizionato e intendo ancora condizionare la vita nel nostro paese. Bastata, infatti, pensare guardardi attorno e vedere cosa sta succedendo con la composizione delle altre liste, con i continui litigi sulla spartizione delle poltrone e degli incarichi per rendersi conto delle reali intenzioni di costoro. I cittadini di Carinaro hanno, comunque, compreso tutto ciò e sapranno, nel segreto dell’urna, sbarazzarsi per sempre di loro”. Una lista, quella dell’assessore alle politiche sociali, che vuole essere vicina al volere del popolo: “I cittadini – afferma dall’alto della sua esperienza il commercialista – chiedono solo un’amministrazione onesta e responsabile che sia vicina a loro in questi momenti difficili”. La priorità assoluta per Buonanno è “ridurre le tasse comunali. Non è pensabile che in un momento drammatico si possano chiedere ancora soldi ai cittadini. Tale riduzione avverrà attraverso la lotta agli ingenti sprechi della macchina amministrativa e non certamente attraverso una riduzione dei servizi resi e nè tantomeno attraverso un taglio all’assistenza. Basterebbe, ad esempio, installare pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici per tagliare drasticamente i consumi di energia elettrica e trasformare spese correnti in spese in conto capitale finanziabile con contributi pubblici. Bisogna intervenire sul Piano urbanistico comunale appena approvato per correggerne le disastrose conseguenze”. Quali fattori sa unire la lista “Uniti per cambiare”? “Siamo in grado di coniugare esperienza e rinnovamento. Basta guardare all’età media dei candidati ed alla cospicua presenza femminile per rendersi conto di ciò. Un giusto mix di esperienza, rinnovamento e capacità saranno la ricetta vincente”. Infine, un parere sul candidato a Sindaco Giuseppe Barbato: “Rappresenta il collante che tiene unita la lista – conclude Buonanno -. Una persona che ha dimostrato negli anni le sue doti di onestà, di disinteressata dedizione e disponibilità per tutti i cittadini e le istituzioni. Sicuramente saprà mettere a frutto la sua esperienza politica per il bene di Carinaro”.

 

 

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