‘La nuova Campania o parte da qui o non parte. Abbiamo l’obbligo di restituire dignità ad un territorio martoriato”. Lo ha detto il vicepresidente della regione Campania Fulvio Bonavitacola nel corso del suo intervento al convegno su emergenza ambientale e bonifiche promosso dal locale circolo del Partito Democratico. Al tavolo di discussione, moderato dal segretario cittadino Francesco Capone, erano seduti I sindaci del territorio Antonio Poziello, Dimitri Russo e Enzo Guida mentre hanno portato il proprio saluto il presidente regionale del Partito Democratico e consigliere regionale Stefano Graziano e la deputata Camilla Sgambato. Bonavitacola ha illustrato il piano della giunta De Luca per smaltire le ecoballe che si muoverà su tre fronti: trasporto fuori regione, attivazione di una linea di tritovagliatura avanzata presso lo stir di Caivano e recupero della frazione riciclabile. Ribadito anche il no all’inceneritore “né a Giugliano né altrove” considerato inutile con una raccolta differenziata efficiente. Proposte inserite nel piano presentato lo scorso mese di agosto e pubblicato sul Burc: “Con una differenziata a livelli accettabili secondo le nostre stime basterà il solo impianto di Acerra – ha spiegato il braccio destro di De Luca – stiamo lavorando su Napoli città il cui dato penalizza l’intera regione”. “Questo territorio – ha spiegato il sindaco di Parete Vitale – è particolarmente sensibile alla questione ambientale. Abbiamo dato tanto e ora ci aspettiamo risposte in temi rapidi. Qui ad esempio siamo all’ottanta per cento di differenziata e non possiamo pagare per inefficienze altrui”. Bonavitacola ha rivendicato la voglia di decidere e mettere fine a una “stagione di commissariamenti su commissariamenti che hanno agevolato lo scaricabarile e fatto in modo che non si affrontassero le questioni. Noi discuteremo senza pregiudiziali con tutti, comitati e enti locali, ma rivendichiamo il diritto di scegliere e ce ne assumeremo la responsabilità”. Nel suo intervento di saluto Stefano Graziano ha sottolineato l’importanza di sbloccare il completamento dell’impianto di compostaggio di San Tammaro “Ormai fermo da anni con aggravio dei costi per lo smaltimento dell’umidità. Fondi che potrebbero essere spesi altrove”. Il segretario cittadino Capone ha chiesto alle istituzioni presenti di agire perché “bonifiche e rifunzionalizzazione dei territori vuol dire anche rimettere in moto l’economia del territorio che ha nell’agricoltura uno dei suoi settori principali”. Bonavitacola ha poi voluto visitare l’area dell’ex Resit, la foce del Volturno, la griglia dei Regi Lagni e alcune aree simbolo di Castel Volturno come il cantiere del porto, la pineta e il borgo San Castrese.
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