Orta di Atella è ad una svolta. Entro la fine di maggio la giunta, guidata da Angelo Brancaccio, approverà il Piano urbanistico comunale. Uno strumento fondamentale per cercare di ripristinare la legalità e “bonificare” le zone dove sono nati migliaia di immobili, molti dei quali realizzati in difformità dal Prg o in assenza dei piani di lottizzazione.

Una cementificazione selvaggia che, nel giro di poco più di un decennio, ha fatto raddoppiare la popolazione ortese. Le aree in questione sono finite nel mirino della magistratura che ha disposto una serie di sequestri. Di recente sono stati sequestrati tre Piani urbanistici attuativi (Pua) e molti ricorsi contro l’annullamento dei permessi a costruire sono stati bocciati dal Tar della Campania.

Insomma una situazione “esplosiva”, che ha generato grande allarme tra i residenti. Con l’approvazione del Puc si riuscirà a correre ai ripari? Ne parliamo, in una video-intervista esclusiva, con l’ingegnere Claudio Valentino, componente del pool dei tecnici estensori del Piano urbanistico. La soluzione non sarà indolore e prevede costi economici e sociali con il pagamento di un’oblazione da parte degli assegnatari degli alloggi.

LA VIDEO-INTERVISTA A CLAUDIO VALENTINO

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