TRENTOLA DUCENTA – In merito alla recente sentenza del TAR Lazio sulla vicenda Capodarco, mi corre l’obbligo di precisare e chiarire che la decisione dello stesso ha semplicemente sancito che l’atto di fine rapporto di concessione in comodato d’uso deve essere adottato dal Consiglio Comunale per cui alla Comunità CAPODARCO non è stato riconosciuto alcun diritto e/o merito nel mentre all’Amministrazione Comunale, come si deduce da una attenta lettura della sentenza, è stato confermato il diritto-dovere di poter procedere alla rescissione del contratto di comodato d’uso .
Desta meraviglia e stupore l’enfasi di alcuni personaggi e alcune associazioni che vogliono ad ogni costo simulare tale decisione come una vittoria per la Capodarco.
Gli atti saranno già perfezionati nel prossimo Consiglio Comunale e tutto sarà appianato e normalizzato secondo i dettami del TAR Lazio nel senso che la Comunità CAPODARCO deve lasciare la Villa di Via Romaniello confiscata a De Simone. Sin d’ora si assicura che il bene sarà destinato ed utilizzato per fini sociali nel rispetto del protocollo d’intesa e delle norme; anzi la destinazione del bene sarà allargata alle Associazioni Anticamorra ed Antiracket che, senza tema di smentite, sono Associazioni No-Profit e quindi non perseguono scopo di lucro né percepiscono contributi per milioni di euro; anzi questa Amministrazione Comunale farà di tutto per indirizzare le proprie scelte verso quelle Associazioni che volontariamente si prodigano per quanti hanno bisogno di aiuto e di sostegno, magari anche con elargizione di fondi.
Trentola Ducenta 20.09.2012 Fto.Michele Griffo
Sindaco di Trentola Ducenta